L’integrazione della sostenibilità nei festival musicali come pratica di successo

A.A. 2022/2023

L’industria culturale ha da sempre svolto la funzione di collegamento tra l’economia e la società, grazie alla sua capacità di apportare cambiamenti rivoluzionari. Nello specifico, si è osservato negli ultimi anni come l’arte e in particolare gli eventi artistici, in quanto forme di aggregazione, abbiano permesso la promozione di una cultura della sostenibilità. Oggigiorno sono infatti sempre più le organizzazioni di eventi e festival che vanno oltre il perseguimento di obiettivi economici o il rispetto di norme legislative ed etiche per adottare un approccio di project management fondato sulla sostenibilità, con un particolare focus sull’ambiente, sulla valorizzazione del territorio e sulla relazione con tutte le parti coinvolte nel progetto. Questo lento ma costante cambiamento è mosso dall’attuale impegno globale per lo sviluppo sostenibile, a cui consegue naturalmente una crescente sensibilità del pubblico nei confronti delle tematiche legate alla sostenibilità e la presenza quindi anche di una nuova generazione di esperti del settore sempre più attenti agli eventuali impatti delle loro azioni e dei loro progetti.

L’obiettivo di questo studio è stato allora quello di delineare gli effetti generati dall’introduzione di politiche e pratiche sostenibili all’interno dell’organizzazione di eventi culturali, nello specifico qui di festival musicali.

Per rispondere a questa domanda di ricerca, la presente tesi è stata articolata in quattro punti. Partendo da una prima ricostruzione storica del concetto di sostenibilità e un’analisi dei suoi diversi aspetti, è stato definito cosa si intende attualmente con l’espressione “sviluppo sostenibile” e quale sia la relazione che intercorre tra questo fenomeno e le organizzazioni appartenenti al settore culturale. Successivamente, in seconda battuta, sono state esaminate le diverse fasi che compongono concretamente la gestione di un evento, ponendo particolare attenzione sull’importanza sia di un coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder del progetto che di un riconoscimento sociale e istituzionale del lavoro svolto. Ciò ha permesso poi, nella terza parte della ricerca, di osservare in maniera più approfondita le diverse dimensioni in cui è possibile per un’organizzazione di eventi culturali intervenire con strategie di sviluppo sostenibile. Infine, l’analisi di alcuni casi studio – quattro festival presenti sul territorio italiano, di diversa portata e dimensioni, e un festival spagnolo – ha permesso di trarre alcune conclusioni relativamente all’attuale situazione di questo settore in Italia, una volta messo a confronto con il contesto internazionale.

Da questo ricerca sull’argomento è inoltre emerso come oggigiorno sia più che mai fondamentale per gli organizzatori di eventi culturali impegnarsi in direzione di uno sviluppo sostenibile. Il processo di sensibilizzazione alla sostenibilità dovrebbe infatti essere bidirezionale: dall’alto, con politiche e nuovi servizi, e dal basso, educando la società tramite l’esperienza diretta. In questo contesto i festival – in quanto coinvolgenti esperienze immersive – si rivelano cruciali strumenti di comunicazione di una cultura della sostenibilità.

D’altra parte, si è dimostrato come un approccio di Corporate Social Responsibility nel settore degli eventi non solo è essenziale per la sopravvivenza sul mercato, ma offre anche vantaggi competitivi, attraendo nuovi pubblici, riducendo i rischi e i costi e migliorando le relazioni con gli stakeholder.
Un uso efficiente delle risorse, in virtù di politiche e pratiche sostenibili, contribuisce quindi al successo di un festival musicale e guida i cambiamenti sociali verso lo sviluppo sostenibile.

 


Cristina Bettinzoli – Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa – Università degli Studi di Milano