La tesi, dopo una prima parte dedicata a descrivere il programma LIFE (lo strumento finanziario europeo che ha il compito di cofinanziare progetti per la tutela della natura e dell’ambiente), approfondisce gli aspetti che contribuiscono a dare sostenibilità a lungo termine a tali iniziative. Una sezione è poi dedicata ad illustrare il concetto di sostenibilità nei progetti europei in generale e nei progetti LIFE Natura, come questo si è evoluto nel tempo, la sua valenza sia come elemento di qualità del progetto, che come criterio di valutazione una volta che il progetto è concluso. Lo studio analizza poi nello specifico la sostenibilità di 9 progetti italiani, appartenenti al solo sottoprogramma LIFE Natura, scelti come casi studio. Nella terza parte è esposta la metodologia sperimentata ed utilizzata per collezionare i dati (analisi della bibliografia tra cui pubblicazioni e rapporti tecnici, interviste dirette ad alcune persone facenti parte dello staff di progetto e visite sul campo) oltre che i criteri valutativi utilizzati; basandosi su studi precedenti, su articoli, vari manuali e modalità valutative utilizzate dalla Commissione Europea e dai monitori esterni che si occupano di effettuare le valutazioni dei progetti LIFE, è stato creato un formulario ex novo per analizzare gli aspetti che contribuiscono a dare sostenibilità (e quindi efficacia) ai progetti scelti. Per effettuare l’analisi dei vari aspetti della sostenibilità è stato ideato un metodo che ha previsto l’assegnazione di valori numerici ai vari aspetti elencati nelle domande del formulario. I valori risultanti sono stati messi a confronto in modo da permettere delle considerazioni complessive. In seguito all’analisi proposta nella tesi sono emersi alcuni elementi di successo comuni, analizzati in specifico in base alle azioni programmate dagli Enti e dalle imprese che hanno delineato, programmato e portato a termine i vari progetti caso di studio, tra cui:
• motivazione iniziale, supporto e senso di appropriazione dei beneficiari, delle autorità competenti e dei vari interessati;
• dialogo tra le istituzioni e collaborazione tra esperti;
• buona strutturazione del Piano post-LIFE;
• effetto di avvio di nuove iniziative;
• creazione di competenze ed incremento delle capacità;
• ampia divulgazione dei risultati e sensibilizzazione di un vasto pubblico;
• attività di Networking e scambio di buone pratiche;
• influenze socio-economiche sulle comunità locali interessate dal progetto.
La serie di casi di studio, la loro analisi ed i dati che emergono non hanno avuto lo scopo di valutare i singoli progetti, ma bensì di evidenziare quegli aspetti che favoriscono il successo a lungo termine di un progetto per la conservazione della natura, in modo da potere fornire delle indicazioni utili per progettazioni future in questo ambito.
Federica Milioni, Laurea Magistrale in Scienze e Gestione della Natura, Università degli Studi di Bologna