Spesso il raggiungimento del profitto è considerato l’unico fine dell’impresa e l’obiettivo dell’elaborato è proprio quello di confutare tale convinzione, infatti si vuole dimostrare come l’impresa rappresenti un elemento attivo all’interno della società e, come tale, uno dei suoi compiti è il miglioramento della stessa. La tesi si sviluppa su tre capitoli e si basa su vari documenti e pubblicazioni relative all’argomento trattato. L’elaborato inizia illustrando la nascita e lo sviluppo del terzo e del quarto settore, quindi il settore no-profit, le cooperative, che sono state le prime organizzazione a non considerare il profitto come unico obiettivo. Dalle prime organizzazioni no-profit si passa all’analisi delle Corporate Social Responsability (CSR), della loro mission e della responsabilità sociale su cui si fondano. Si evidenzia come un’organizzazione che basa la propria attività sulla responsabilità sociale, scelga di porre in atto uno sviluppo sostenibile, nel senso ampio di sviluppo economico che, insieme alla creazione di valore per gli azionisti, preservi nel tempo l’ambiente naturale, sociale ed il capitale umano. Inoltre l’elaborato prova che la responsabilità sociale è un importante fattore di competitività e permette il raggiungimento di vari benefici, soprattutto nel lungo periodo. Spesso si pensa di dover scegliere fra finalità sociali ed economiche, in realtà il presente lavoro spiega come tali finalità possono coesistere, il presupposto necessario è l’assolvimento della responsabilità economica prima della sociale. Infine viene presentata Ashoka, la più grande rete al mondo di imprenditori sociali. Si espone l’operato di tale organizzazione che agisce per risolvere i problemi che affliggono il nostro pianeta individuando chi ha già trovato delle soluzioni, circondandolo di alleati che possano collaborare a rendere un’idea un modello replicabile e adattabile. Ashoka si basa sulla visione che ognuno di noi abbia le capacità per essere un agente di cambiamento nel mondo (everyone a changemaker). Un changemaker che è stato scelto da Ashoka è Dario Riccobono, fondatore Addiopizzo Travel che è quindi un Fellow di Ashoka. L’elaborato racconta la storia di Dario Riccobono, ne discute la sua strategia, il suo impegno nel territorio siciliano ed i vari risultati conseguiti. La tesi sottolinea come Addiopizzo Travel ha la capacità di organizzare una vacanza in cui ogni l’hotel, noleggio auto, ristorante, ecc. fa parte della rete di Addiopizzo, quindi è certificato che non sia coinvolto in alcun rapporto con l’organizzazione mafiosa, così facendo si sottraggono ingenti somme di denaro all’organizzazione mafiosa e vengono sensibilizzati studenti e turisti nei confronti della lotta alla mafia. Addiopizzo Travel fa parte di un settore tutto italiano, quello dell’antimafia, che viene trattato alla fine dell’elaborato. Il risultato conseguito da tale elaborato è quello di spiegare che le imprese basate sulla responsabilità sociale e sull’etica possano rappresentare una soluzione per i problemi sociali che affliggono la collettività, ciò non penalizza i risultati economici della stessa, anzi reca vari vantaggi. È come se tra impresa e società si venisse ad instaurare un rapporto contrattuale. La prima, infatti, impiega risorse della comunità, per le quali sostiene, di regola, un’imposizione inferiore al costo delle risorse utilizzate; per tale ragione, è chiamata a fornire alla collettività un contributo per il miglioramento della qualità della vita.
Federica Incardona, Corso di Laurea in Economia Aziendale, Università degli studi di Catania