Il Crowdfunding per la sostenibilità ambientale

La comunità internazionale da sempre si preoccupa dei problemi ambientali, da quando, nel 1987, si rese noto che integrità ambientale e sviluppo dovessero andare di pari passo, arrivando, dunque, al concetto di sviluppo sostenibile. Da qui, la necessità che anche il mondo industriale dovesse contribuire a tali problematiche, cambiando il suo approccio di fare impresa per tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale e inserendo nella sua strategia, simultaneamente, considerazioni ambientali, sociali ed economici. Pertanto, l’obiettivo delle nuove realtà imprenditoriali è creare valore nel lungo periodo per garantire benefici a tutte le parti interessate (stakeholder) e non solo realizzare profitti economici per i proprietari dell’azienda (shareholder).
Per sostenere la crescita economica e per attuare investimenti che forniscano benefici ambientali, tenendo conto delle pressioni ambientali, degli aspetti sociali e di governance, emerge la finanza sostenibile, la quale contribuisce anche ad attuare gli accordi internazionali in materia di sviluppo sostenibile.
Nella tesi, dunque, si approfondisce la tematica della sostenibilità ambientale associata al fenomeno del crowdfunding (fenomeno alternativo di finanziamento) con l’obiettivo di analizzarlo e contestualizzarlo in quella che è stata riconosciuta come responsabilità sociale d’impresa o corporate social responsability (CSR).
Attraverso un’attenta ricognizione della letteratura sul tema e l’analisi di un caso studio sulla nascita di una start-up agricola calabrese (Mulinum S.r.l), socialmente responsabile, fondata attraverso il crowdfunding, si evidenzia come “l’investimento alternativo” sta colmando la lacuna di un sistema di finanziamento tradizionalista, restio a sostenere progetti economici attraverso risorse finanziarie che consentano la transizione verso un nuovo modello economico basato sulla sostenibilità.
Pertanto, il crowdfunding, basandosi sui legami sociali e piccoli investimenti, forma un grande gruppo di individui, invitando persone di ogni tipo a essere investitori e/o stimolando i singoli soggetti ad avviare una propria attività per valorizzare, innovare e preservare l’ambiente.


Giorgia Valente – Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali ed Analisi di Scenario – Università degli Studi di Napoli Federico II