La voce dei protagonisti – intervista a Forum per la Finanza Sostenibile

Abbiamo intervistato Francesco Bicciato, Direttore Generale di Forum per la Finanza Sostenibile

Il Forum per la Finanza Sostenibile promuove da 12 anni le Settimane dell’investimento sostenibile e responsabile (SRI). Da questo importante Osservatorio quali sono i tre trend più significativi per il futuro della finanza sostenibile?

Il primo trend che abbiamo visto iniziare da tempo è la trasformazione da nicchia a mainstream: l’interesse verso la finanza sostenibile è sempre più diffuso tra i risparmiatori e la società civile. Un altro trend su cui è importante puntare anche nel futuro riguarda la trasparenza: in questa direzione stanno andando molti provvedimenti europei, da SFDR allo standard europeo per i green bond adottato di recente. La terza importante dinamica che osserviamo è il connubio sempre più stretto con l’economia reale: i fondi pubblici non sono sufficienti, gli investitori responsabili sono attori fondamentali per finanziare tecnologie e soluzioni innovative, quelle che possono permetterci di mantenere il riscaldamento globale entro i 2° C. Di queste tendenze parleremo anche durante le prossime Settimane SRI, che quest’anno si terranno dal 14 al 28 novembre. In calendario ci sono 15 eventi, con la presentazione di 5 nuove ricerche e un paper sul futuro della finanza sostenibile, oltre i pregiudizi e gli attacchi che hanno interessato gli ESG negli ultimi anni.

Misurare l’impatto delle scelte sostenibili per attrarre investitori: quali consigli per le aziende che vogliono valorizzare i fattori ESG?

Alle aziende che vogliono valorizzare i fattori ESG e attrarre investitori, consigliamo di puntare sulla trasparenza e impegnarsi nella rendicontazione. La quantità e la qualità delle informazioni fornite sono infatti alla base delle decisioni di investimento e saranno sempre più importanti per gli investitori, che a loro volta sono tenuti, nel rispetto dei diversi provvedimenti europei, ad azioni di disclosure più approfondite. Inoltre, per le imprese è importante stabilire una roadmap chiara, allineata agli Accordi di Parigi e agli Obiettivi di Sviluppo sostenibile, con target precisi. Non meno importante è aprirsi al dialogo costruttivo con azionisti e stakeholder: l’engagement è infatti una pratica sempre più diffusa. Il Forum porta avanti da tempo un lavoro sul tema e dal 2021 lancia ogni anno, con i propri Soci, azioni di engagement collettivo su numerosi temi ESG.

La CSDDD – Corporate Sustainable Due Diligence Directive influenzerà le strategie e gli investimenti delle imprese incoraggiando una transizione sostenibile più rapida: cosa cambierà (o dovrebbe cambiare) nella sostenibilità della filiera?

La CSDDD mira a proteggere i diritti umani e gli impatti ambientali generati dalle aziende europee lungo l’intera catena del valore. I principi della CSDDD offriranno non solo certezza giuridica e parità di condizioni alle imprese ma garantiranno anche maggiore trasparenza e disponibilità di dati agli investitori. Nella sua attuale formulazione, infatti, sarà coinvolto anche il mondo finanziario, tenuto a tracciare la sostenibilità delle imprese presenti nel portafoglio clienti, per ottenere informazioni affidabili e dettagliate sulle catene del valore globali e sulle misure di due diligence adottate per mitigare gli impatti negativi. Ciò porterà a una sempre più virtuosa selezione dei soggetti con cui le imprese entreranno in rapporti commerciali. Questa direttiva rappresenta dunque un ulteriore passo in avanti nell’ incoraggiare una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale delle imprese e indirizzare i flussi di capitale verso una corretta transizione.