Abbiamo intervistato Silvia Fellegara, Responsabile Sostenibilità Enel Italia
Qual è il valore concreto della sostenibilità per un gruppo industriale come Enel?
La sostenibilità è uno dei capisaldi di Enel, che si impegna quotidianamente in progetti per la promozione del cambiamento sociale e dello sviluppo sostenibile. Per sostenibilità aziendale intendiamo un impegno concreto nel dar vita a un modello di business che non solo permetta lo sviluppo dell’impresa a lungo termine, ma che sia anche attento all’ambiente, al benessere sociale e a una governance equa e lungimirante. Proprio per raccontare i nostri progetti sostenibili sul territorio attraverso esempi concreti è nata la nuova serie di video-podcast Storie di Sostenibilità (Link) in collaborazione con la giornalista Claudia Conte, attivista per i diritti umani e delle donne. Un’iniziativa ideata per avvicinare il pubblico alla tematica dello sviluppo sostenibile in maniera coinvolgente e facilmente comprensibile. Siamo da sempre vicini alle comunità e lo facciamo in tanti modi diversi: ad esempio attraverso attività di volontariato aziendale o con progetti rivolti alle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile e formarle alle professioni del futuro necessarie per la transizione energetica, riducendo il divario tra i generi e il gap tra le competenze richieste dalle aziende e quelle disponibili post diploma.
“È viva la scuola Labs: energia per il futuro” è il progetto di Enel che ha lo scopo di coinvolgere le nuove generazioni sui temi delle fonti rinnovabili e della transizione energetica. In che modo vengono sensibilizzati i giovani sulle opportunità di sviluppo sostenibile?
Con questa iniziativa il nostro Gruppo porta i temi della transizione energetica sui banchi di scuola, in particolare nelle comunità che ospitano o ospiteranno i nostri impianti rinnovabili, forte del successo dell’edizione pilota del progetto, ideato e realizzato per Enel da Helpcode Italia. Si tratta di un progetto che riflette il nostro continuo impegno per valorizzare il territorio, le persone e la formazione di qualità in un’ottica di sostenibilità e progresso condiviso, integrando e potenziando la didattica curriculare degli istituti scolastici -scuole primarie e secondarie di primo grado- attraverso attività educative e workshop a tema. In questo modo studenti famiglie e insegnanti vengono stimolati e coinvolti in una riflessione sui numerosi benefici ambientali, economici e sociali generati dalla transizione energetica. Le modalità didattiche esperienziali – come la “fiera delle invenzioni”, il momento conclusivo in cui i ragazzi presentano una riproduzione della loro città del futuro realizzata con materiali di scarto e illuminata con piccoli pannelli fotovoltaici – sono efficaci per incoraggiare creatività e innovazione, per innescare percorsi di cambiamento positivo e duraturo nel tempo.
Uno dei vostri progetti più longevi è quello del volontariato aziendale. Come sta evolvendo?
Il programma di Volontariato Enel ha riscosso al nostro interno un grande successo coinvolgendo dal 2019 ad oggi quasi 2000 colleghi.
Per realizzarlo ascoltiamo le esigenze del territorio, anche attraverso lo scambio e la collaborazione con Organizzazioni del Terzo Settore, che con la loro esperienza e dedizione, ci supportano nell’individuare soluzioni efficaci in grado di portare benefici concreti e tangibili per le persone e le comunità. In questo modo riusciamo a contribuire a numerosi progetti e iniziative in tutt’Italia. La risposta dei colleghi al programma di volontariato aziendale è sempre entusiastica e, ampliando le proposte nei diversi territori, permettiamo loro di scegliere le attività con consapevolezza e sulla base delle proprie attitudini, valorizzando le loro migliori qualità. Così facciamo crescere le persone e aumentiamo il loro benessere, concretizzando iniziative che rappresentano una leva fondamentale di sostenibilità, perché contribuiscono a creare valore condiviso con le comunità con cui operiamo.