L’intervista ad Amref, tra i protagonisti del Salone 2019.
Amref è conosciuta principalmente per il suo impegno in Africa. Come si è diversificata la mission della vostra organizzazione in questi ultimi anni?
Amref è nata in Africa nel 1957, per garantire salute alle comunità più remote del continente, le più povere e lontane da centri sanitari e ospedali. A decenni di distanza dalla sua nascita Amref è e fa ancora questo: è l’Africa dei medici, degli infermieri, delle ostetriche, dei manager del settore sanitario e degli operatori di comunità, che si battono ogni giorno per e con le comunità africane, affinché ogni persona si veda garantito il diritto a ricevere cure e assistenza medica.
In questi 62 anni di lavoro in Africa, il sostegno delle aziende ha giocato un ruolo primario permettendoci di dare continuità ai nostri interventi. Ciascun progetto, studiato e implementato in partnership con le imprese, dal co-marketing, alle campagne di comunicazione, ai percorsi di team building, ha prodotto risultati tangibili sulla qualità della vita di migliaia di persone in Africa.
Il volontariato d’impresa si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. Avete anche voi ritorni positivi dalle aziende?
Assolutamente sì. Da oltre 30 anni lavoriamo con le aziende italiane attivando con loro percorsi di incentive e motivazione dei dipendenti. Il coinvolgimento dello staff attorno alla causa sociale è una parte fondamentale dei percorsi che presentiamo alle imprese. Per questo il viaggio in visita ai progetti in Africa è parte integrante delle nostre proposte. L’esperienza di campo è fondamentale per poter meglio comprendere l’impatto che il progetto ha sulla vita delle persone beneficiarie dei nostri interventi.
La nuova edizione AFRICA CLASSIC è alle porte. Quali sono le finalità di questa iniziativa?
Africa Classic è una straordinaria avventura ciclistica in Tanzania, il cui scopo è quello di offrire alle persone l’opportunità di cimentarsi in un viaggio indimenticabile. 6 giorni di sport, natura, team building ed emozioni pure, durante i quali la fatica per i chilometri percorsi si combina con i colori e i visi degli uomini, donne e bambini che incontreremo durante il viaggio. Ogni giorno, infatti, i partecipanti visiteranno i diversi progetti di Amref. La raccolta fondi, legata a ciascun ciclista, ci permetterà di dare continuità ai nostri interventi in Africa.