Le esperienze del territorio piemontese dal punto di vista di uno studente

di Canio Forliano, studente Università degli Studi di Torino

Il 30 gennaio 2019, l’Aula Jona del Dipartimento di Management di Torino è stata teatro della prima tappa della 7° edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che quest’anno ha come titolo I territori della sostenibilità.

Ad avviare la prima tappa del Giro d’Italia della CSR sono la Direttrice del Dipartimento di Management dell’Università di Torino, Francesca Culasso, e la fondatrice di Koinètica, del Gruppo promotore del Salone, Rossella Sobrero. Con i saluti iniziali si è sottolineata la crescente importanza dei temi della sostenibilità e della responsabilità sociale nella definizione della pianificazione strategica e operativa delle aziende e delle istituzioni, compresi gli atenei. Questo è dimostrato dall’impegno e dai risultati conseguiti dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino nello svolgimento delle sue tre missioni accademiche, con riguardo alla ridefinizione dei corsi di studio, alle tematiche affrontate nell’attività di ricerca e al significativo coinvolgimento in iniziative di public engagement.

La fase di apertura della tappa torinese è continuata con gli interventi di Marzia Baracchino, Dirigente Area Comunicazione Regione Piemonte, e Paolo Bertolino, Segretario generale Unioncamere Piemonte. Anche dal punto di vista istituzionale, emerge la necessità di una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, al fine di modellare sempre più l’attività delle imprese che operano sul territorio e, conseguentemente, creare sistemi capaci di trasmettere l’importanza di tale cultura alla comunità locale.

La giornata prosegue con il racconto delle esperienze di successo di alcuni dei protagonisti del territorio piemontese che hanno integrato nei propri modelli di business il tema della sostenibilità.
Il primo intervento è di Selina Xerra, Direttrice CSR e Comitati Territoriali del Gruppo Iren, la quale ha illustrato in che modo i Comitati Territoriali, operanti sotto forma di tavoli di lavoro costituiti da società civile e istituzioni, aiutano a disintermediare i rapporti, costruire relazioni trasparenti, realizzare progetti di crescita sostenibile e creare valore condiviso per il territorio.
Prosegue Giorgina Negro che, in qualità di Energy Manager di CNH Industrial, ha mostrato i risultati raggiunti dall’azienda in tema di sostenibilità ambientale. A questo proposito, sono stati adottati specifici protocolli volti alla riduzione del consumo energetico e delle emissioni di CO2, è aumentata l’offerta di biocarburanti in ottica di economia circolare e sono state promosse soluzioni di agricoltura sostenibile. Ad ogni modo non sono mancate iniziative finalizzate a favorire la sostenibilità sociale, attraverso un maggior coinvolgimento di tutti gli stakeholder ed un incremento delle opportunità di scambio di idee e best practice.
La Communication Manager e CSR Coordinator di PPG Industries, Alessandra Pozzi, ha illustrato le numerose iniziative globali attuate dalla compagnia in materia di solidarietà ambientale, economica e sociale. Oltre ad una significativa riduzione del consumo di acqua ed energia, negli anni, PPG ha coinvolto i suoi dipendenti in opere di volontariato aziendale, sviluppato progetti educativi e formativi e tutelato la sicurezza e la salute dei suoi lavoratori, ricorrendo anche al supporto di organizzazioni benefiche del territorio.
Paolo Golzio, Presidente di GTT, ha evidenziato come la società torinese abbia recepito le disposizioni normative riguardanti la responsabilità sociale d’impresa integrandole nella propria attività di pianificazione strategica e operativa. Questo ha portato alla definizione di programmi di sostenibilità a priori, superando una mera rendicontazione a consuntivo.
A conclusione del racconto delle esperienze è intervenuto Alessandro Ferrario, il General Manager di Baladin, birrificio artigianale che ha fatto della sostenibilità uno dei valori fondanti della vision aziendale. In particolare, si sono adottate diverse pratiche di economia circolare, si è basata la produzione principalmente sull’utilizzo di materiali riciclati o riciclabili e una forte attenzione è stata rivolta ai territori in cui l’azienda opera, favorendo la coesione e l’inclusione delle comunità locali.

Seconda parte della giornata è stata dedicata alla presentazione di Elisa Tasca e Francesco Tedeschi, coautori del libro “Cambio Rotta. Storie di sostenibilità e successo”, all’interno del quale sono raccontante le esperienze di 5 realtà italiane che hanno costruito il proprio modello di business sulla base di innovazioni sostenibili che ne hanno rappresentato un vantaggio competitivo.

Terzo momento di riflessione è rappresentato dal confronto fra Eliana Lanza, membro del Consiglio direttivo Ferpi, e Francesca Ricciardi, Professoressa Associata dell’Università di Torino e Referente dello Smart Commons Lab. Dopo una breve illustrazione delle caratteristiche e delle fragilità dei beni comuni, la Professoressa ha illustrato come il Lab possa favorire il dialogo fra gli attori coinvolti nella gestione dei Commons e, con l’aiuto di innovative soluzioni di raccolta e analisi dei dati, aiutare a prendere migliori decisioni e a misurarne l’impatto in termini di benessere collettivo.

A seguito degli stimolanti interventi effettuati da parte del pubblico, conclude la prima tappa del Giro d’Italia della CSR e dell’innovazione sociale, l’intervento di Enrico Sorano. Il Professore di Economia Aziendale del Dipartimento di Management ha enfatizzato come il tema della sostenibilità non riguardi solo la mera rendicontazione delle attività svolte ma debba anche essere un valore su cui le aziende devono definire i propri modelli di business e investire nei prossimi anni, al fine di garantire il benessere futuro della collettività e del territorio in cui opera.

 

Canio Forliano
Nato a Potenza, ha conseguito la laurea magistrale in “Professioni Contabili” presso l’Università di Torino. È attualmente titolare di una Borsa di Studio di Ricerca presso il Dipartimento di Management. La sua attività di ricerca verte sui temi di imprenditorialità, risk management e terza missione in ambito accademico. Da sempre partecipa attivamente ad iniziative volte a favorire lo sviluppo sostenibile e solidale e sensibilizza i suoi coetanei verso il rispetto di tali valori.