I Protagonisti del Salone – intervista a ClimatePartner

Abbiamo intervistato Giorgio Bertolini, Head of ClimatePartner Italia.

Climate Partner oltre ad offrire soluzioni e strategie per ridurre l’impronta carbonica, ha creato anche la certificazione ClimatePartner. Quali sono gli obiettivi?

Le regolamentazioni europee stanno chiedendo alle aziende, oramai da qualche anno, una sempre maggiore trasparenza verso i consumatori. Il mercato è invaso da claim difficili da comprendere e che la maggior parte delle volte non rilasciano informazioni accurate a chi legge le etichette.
Quante volte abbiamo visto “carbon neutral products” o “zero emissioni” senza sapere che cosa l ‘azienda avesse misurato e come queste emissioni siano state compensate?
ClimatePartner Certified nasce proprio da qui, dalla volontà di rispondere alle nuove scoperte scientifiche, ai trattati internazionali e alle crescenti aspettative di un pubblico critico, con l’obiettivo di consentire alle aziende che lavorano con noi di svolgere un ruolo di primo piano nell’azione per il clima. Attraverso la certificazione forniamo ai clienti uno strumento trasparente per raccontare in prima persona cosa sto facendo come azienda e alimentare così la fiducia con i consumatori. L’etichetta è il punto di accesso alla nostra pagina Climate ID, che illustra in modo chiaro e semplice che scope l’azienda ha misurato (se solo 1 e 2 o anche lo scope 3), che obiettivi di riduzione si è posta e come intende raggiungerli, e infine come ha compensato le emissioni non abbattibili. Si racconta ai consumatori come si sta agendo in concreto, per raggiungere l’obiettivo di mantenere le temperature entro l’1.5°, come ci chiede il Paris Agreement.

Climate Partner ha inserito il Parco Regionale Campo dei Fiori, nei pressi di Varese, nei suoi progetti di mitigazione del clima. In che cosa consiste questa iniziativa?

Il progetto nasce da una forte richiesta delle aziende di poter dare un contributo concreto sul territorio nazionale.
È la nostra iniziativa pilota in Italia e stiamo programmando di lanciarne altre nei prossimi mesi, all’interno del contesto di creazione di crediti di carbonio certificati italiani.
Il progetto in particolare, si occupa di riqualificare un’area forestale fortemente colpita da un incendio e successivamente dalla tempesta Alex nel 2020.
Gli eventi atmosferici hanno devastato un lato intero della montagna, abbattendo molteplici alberi che vanno rimossi e ripiantati.
I contributi EU e regionali ci sono ma non sempre sono sufficienti per riqualificare l’intera area.
Grazie a questa iniziativa promuoviamo l’unione tra privato e pubblico, permettendo alle aziende di dare un contributo diretto e concreto sul territorio in cui operano.
È molto importante per le aziende sentirsi player attivi: contribuire alla riqualifica del Parco di Varese è un modo per ridare vita a una parte di natura devastata dagli effetti del cambiamento climatico.

Learning from Nature è un’attività educativa che rientra in questo progetto. Di cosa si tratta?

“Learning from Nature” come racconta il nome stesso è una giornata in cui invitiamo i dipendenti delle aziende a imparare dalla natura e toccare con mano il cambiamento climatico. Camminando per il Parco Regionale Campo dei Fiori, accompagnati da una guida, si può vedere come i fenomeni atmosferici impattano sulla natura e sulla vita degli alberi. Gli alberi in quanto esseri viventi sono costretti ad adattarsi a nuove temperature e gli effetti sono spesso devastanti. Il Parco oltre ad essere stato colpito tremendamente dalla tempesta è attaccato anche dal bostrico, un insetto che sta uccidendo migliaia di alberi e che a causa delle temperature sempre più elevate si sta espandendo a vista d’occhio.
La giornata inoltre include anche un momento di approfondimento teorico, dove vengono mostrati i dati scientifici raccolti dall’Osservatorio del Parco e che mostrano come in cima al Monte del Sacro Cuore ci siano oramai le temperature che si registravano anni fa a valle.
Del resto, gli scienziati sono anni che ci mettono in guardia, avvisandoci degli effetti che l’innalzamento delle temperature avrà sul pianeta.
Vederli con i nostri occhi ci ricorda che non si tratta solo degli orsi polari o di paesi lontano da noi, o di anni a venire, ma che il cambiamento climatico è sotto i nostri occhi a pochi metri da casa nostra, ed è già realtà.