La catena di fornitura può essere, al contempo, il vero punto di forza di un brand che punta sulla qualità e sulla sostenibilità e il suo principale punto di debolezza. È proprio lungo la catena del valore che si annidano i principali rischi di generazione di impatti negativi e le maggiori opportunità di massimizzazione degli impatti positivi.
L’industry della moda risulta particolarmente esposta a questa evidenza e i macrotrend stimati per il prossimo futuro mostrano come il settore sia destinato a crescere e con esso i correlati impatti in termini di consumo e inquinamento idrico, emissioni, generazione di rifiuti, potenziale impatto sociale. Lo sviluppo di una catena di fornitura responsabile è richiesto a gran voce dagli stakeholder quali: investitori, retailer, consumatori. La definizione di una catena di fornitura è possibile, in modo progressivo e con una forte partnership con gli altri attori chiave della partita: i fornitori.
Grazie alla testimonianza di alcuni brand internazionali (Marco Fiandesio, Group Procurement Director Kering; Rossella Ravagli, Sustainability Director Giorgio Armani; Veronica Tonini, Chief Sustainability & Strategy Coordinator Salvatore Ferragamo), l’incontro si propone di fare luce su strategie, approcci, strumenti e processi implementati e implementabili per una gestione virtuosa della catena di fornitura nel settore moda. Modera Stefania Bertolini (Segretario Generale Sustainability Makers).