Non solo conservazione e protezione ma anche ripristino: l’approvazione in Europa della “Nature restoration law” prevede entro il 2030 il ripristino di almeno il 20% di aree terrestri e marine e di tutti gli ecosistemi degradati al 2050. L’obiettivo è assicurare alle generazioni future un patrimonio naturalistico e di biodiversità in buone condizioni. In questo percorso quale ruolo possono avere istituzioni, associazioni, imprese?