Dentro tutti: fare sistema per la comunicazione sociale

Intervista a Giuliano Biancucci, Direttore di DentroTutti, organizzazione che partecipa per la prima volta al Salone.

Possiamo definire DentroTutti una testata multicanale: quando e come è nata l’idea di dare vita a questa iniziativa?
In realtà il mio percorso multidecennale di giornalista comunicatore/tessitore sociale ha sempre avuto il focus sula necessità di “fare sistema”. Amministrazioni, associazioni, fondazioni, aziende sostenibili producono molti contenuti di valore, ma è necessario metterli tutti insieme perché abbiano una massa critica di “spazio del pensiero positivo”. L’idea ha preso corpo e operatività con l’incontro col mondo Smemoranda, da sempre impegnato nella comunicazione sociale. Abbiamo costituito insieme una Impresa Sociale, SmemoLab, e avviato poco più di un anno fa la costruzione della rete di reti contando molto sulla grande esperienza di Roberto Di Giovan Paolo che di Smemolab è Presidente. Il contare su artisti e comici, come autori e come influencer, dà ai contenuti quella leggerezza che è sempre mancata. Notizie serie con un sorriso…

DentroTutti propone un’offerta formativa molto ampia e articolata. Quali sono i fattori che caratterizzano la vostra proposta?
I target di DentroTutti sono diversi ma convergenti: con gli adulti vogliamo parlare di educazione civile, coi ragazzi di educazione civica. Ma spesso gli obiettivi si confondono e si sovrappongono. In DentroTutti abbiamo creato una specifica area, EduBox, che ospita quaderni interattivi da utilizzare nelle scuole in affiancamento alla sperimentazione della nuova legge sull’educazione civica. Sono già in atto alcuni test con la scuola che stanno dando interessanti risultati. Simona Pagliari, che è a capo dell’area didattica di DentroTutti sta sviluppando le linee di un format che deve proporre ai partner modalità di racconto delle best practice che ne consentano la replica.

Uno dei vostri obiettivi è mettere in rete le organizzazioni del Terzo Settore che stanno attraversando un momento difficile. Chi avete già coinvolto?
In primis il Forum del Terzo Settore, contando sulla grande disponibilità di Claudia Fiaschi e Maurizio Mumolo, e il CSVnet, a livello nazionale e in alcuni territori come Padova e Milano. Ma l’attività di costruzione della Rete di Reti si sono estese a Sulle Regole con Gherardo Colombo e Diva Ricevuto e con NeXt, fondata da Leonardo Becchetti. In progress la rete si sta allargando a tutti i principali soggetti del Terzo Settore che cominciano a vedersi concretizzare la grande forza del comunicare in rete e del farlo in modo lieve, col sorriso sulle labbra. Ora stiamo lavorando coi partner di contenuto per arricchire la gamma di temi divulgativi della testata/piattaforma/community DentroTutti. Per le relazioni con il mondo non profit ci siamo rafforzati con l’arrivo nel gruppo di lavoro di Stefano Cerrato, profondo conoscitore delle organizzazioni del Terzo Settore, che ha già immaginato nuove linee di partenariato che stanno velocemente evolvendosi

Quali programmi avete per il futuro?
La nostra redazione continuerà ad arricchire i contenuti e ad ampliare la Rete di Reti del pensiero positivo. Ora inizia un confronto sistematico con Fondazioni e Aziende sensibili al proprio ruolo sociale. Vogliamo rendere sostenibile il percorso di Smemolab e di DentroTutti lavorando con partner che condividano la visione e siano disposti a sperimentare nuovi format e linguaggi per raggiungere il popolo dei giovani, sempre meno comprensibile per il mondo della pubblicità. Svilupperemo con forza la partecipazione dei giovani allo sviluppo del nostro modello innovativo. Il passaggio clou sarà con il MIUR col quale vogliamo definire una partnership a tutto campo per la sperimentazione della nuova legge sull’educazione civica.