Istituita il 10 giugno 1998 l’Università di Milano-Bicocca oggi conta oltre 37 mila studenti, 1180 professori e ricercatori, 73 corsi di laurea, 19 corsi di dottorato, un’ampia offerta formativa post laurea e oltre 300 progetti nazionali e internazionali. Il campus di 144 mila metri quadrati, nei poli di Milano e Monza, ospita aule multimediali, laboratori, centri di ricerca altamente tecnologici, residenze universitarie, uno stadium con campo sportivo polivalente e un vivaio per la cura e la valorizzazione della biodiversità.
MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action
MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action è un Ecosistema dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto vede la collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi, l’Università Statale di Milano e numerosi partner pubblici e privati. MUSA nasce a Milano come risposta alle sfide che la realtà metropolitana affronta nella transizione verso le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. MUSA identifica nel territorio lombardo un laboratorio ideale per sperimentare innovazioni integrate e pianificare risposte interdisciplinari che agiscano su più fronti
del management cittadino: ambientale, dove lo sviluppo urbano deve rispettare e rafforzare la biodiversità e favorire soluzioni ottimali per l’energia e la mobilità sostenibile; tecnologico, con il potenziale ancora da sfruttare della digitalizzazione e delle deep tech ed economico e finanziario, nel quale l’educazione e la finanza sostenibile stanno assumendo ruoli sempre più centrali. Gli ambiti di intervento del progetto (chiamati “spoke”) sono sei, ognuno coordinato da uno o più atenei.
Spoke 1: salvaguardia e valorizzazione delle potenzialità dell’ambiente naturale nel contesto cittadino.
Spoke 2: sviluppo di tecnologie e processi per il trattamento di grandi quantità di dati sanitari e delle Scienze
della Vita per il benessere e la salute della cittadinanza.
Spoke 3: nascita e crescita di attività innovative in settori altamente tecnologici.
Spoke 4: introduzione di indicatori per la valutazione dell’impatto economico e il consolidamento delle pratiche di finanza sostenibile.
Spoke 5: allineamento di alcuni settori dell’industria milanese (lusso, moda, design) ai più alti standard di
sostenibilità attraverso nuovi materiali, nuovi processi e nuovi modelli di sviluppo.
Spoke 6: innovazione al servizio della comunità per garantire la sostenibilità anche sul piano sociale.
Bicocca Università del Crowdfunding – BiUniCrowd
Bicocca Università del Crowdfunding è il programma di finanza alternativa che consente a studenti, ex studenti, docenti, ricercatori e dipendenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca di finanziare i propri progetti con il crowdfunding e il sostegno delle aziende e degli enti partner. #BiUniCrowd, questo l’hashtag social del programma, ha lo scopo di introdurre in Ateneo una modalità di finanziamento alternativa e complementare ai tradizionali grant e bandi, offrendo al tempo stesso l’opportunità di misurarsi con il mercato attraverso la gestione delle campagne, incrementare il senso e l’attitudine all’imprenditorialità e attivare un nuovo strumento di collaborazione con le imprese, ampliando le opportunità di accesso al campo dell’innovazione. Il crowdfunding, così inserito tra i canali di finanziamento delle start-up e dei progetti di ricerca e sviluppo, introduce l’uso dello schema misto di finanziamento basato su fondi pubblici e privati. Avviato nel 2018, il Programma Bicocca Università del Crowdfunding è il primo crowdfunding universitario aperto a tutte le componenti accademiche: dai docenti ai ricercatori, dagli studenti agli ex studenti e al personale tecnico e amministrativo. Ed è anche il primo programma di crowdfunding universitario che adotta le vere “regole del gioco” del finanziamento dal basso: campagne di raccolta con durata dai 45 ai 60 giorni, modalità di raccolta “tutto o niente”, ricompense per i donatori. Nelle 5 call lanciate sino ad oggi sono arrivati 140 progetti con una partecipazione trasversale che ha coinvolto docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi, studenti e dipendenti da quasi tutti i dipartimenti. Sono state realizzate 21 campagne, tutte concluse con il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta o in overfunding, per un totale di oltre 180.000 € raccolti e più di 2.000 donatori coinvolti. Le donazioni complessive sono state oltre 2.000, le visite uniche al sito 65.000, quelle totali 87.000.