Sofidel

La nostra rotta verso la sostenibilità

Sofidel guarda agli SDG dell’Onu: in un tempo nuovo, ricco di sfide e di opportunità, lavora con i suoi stakeholder per creare valore aggiunto condiviso lungo tutta la catena di creazione di valore.

 

Sofidel è uno dei principali produttori al mondo di carta per uso igienico e domestico (tissue) con sede a Porcari, in provincia di Lucca. Fondato nel 1966, e noto in Italia in particolare per il brand Regina, è presente in 13 Paesi – Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Belgio, Germania, Svezia, Polonia, Ungheria, Grecia, Romania, Turchia e Stati Uniti – e conta oltre 6.000 dipendenti. Con più di un milione di tonnellate di capacità produttiva annua (1.098.000 nel 2017), il Gruppo occupa la seconda posizione in Europa e la sesta nel mondo nel settore, e ha avuto nel 2017 vendite nette di 1.724 milioni di euro. Nel processo di creazione del valore Sofidel fa della sostenibilità una leva strategica di sviluppo e di crescita, ponendosi l’obiettivo di ridurre al minimo i propri impatti ambientali e massimizzare i benefici sociali.




Sofidel per la tutela della risorsa idrica

La strategia di crescita sostenibile in ambito ambientale di Sofidel ha tra i suoi punti fondamentali – oltre al contenimento delle emissioni climalteranti e all’approvvigionamento di cellulosa certificata da terze parti indipendenti con schemi di certificazione forestale – la salvaguardia della risorsa idrica. Il processo produttivo cartario richiede un’elevata quantità di acqua, la grandissima parte della quale reimmessa nell’ambiente. Sofidel affronta il tema acqua da più punti di vista: impegnandosi in una gestione responsabile della risorsa, sostenendo attività che ne valorizzino la rilevanza in termini di igiene e benessere, innalzando la consapevolezza della sua importanza fra i suoi stakeholder. Fra le principali misure gestionali adottate negli stabilimenti: utilizzo di acqua riciclata per operazioni che originariamente prevedevano l’uso di acqua fresca, sistemi di pompaggio con tenute a secco, ricorso ad acque meteoriche, utilizzo di sistemi di allarme e controllo che informano il personale relativamente a consumi anomali dando la possibilità ai tecnici di intervenire in tempi brevi, buone pratiche operative. Nel complesso questo impegno ha portato Sofidel a conseguire risultati significativi, con un utilizzo medio di acqua per chilogrammo di carta prodotto nettamente inferiore a quelle che sono considerate le buone pratiche di settore (7,1 l/kg contro 15-25 l/kg).Per quanto riguarda l’azione di sensibilizzazione Sofidel la espleta in particolare attraverso la partnership con WaterAid, l’associazione no profit internazionale che opera per garantire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici in alcuni dei paesi più poveri del mondo. Un’azione che si esplica a più livelli: dalla promozione di momenti pubblici di riflessione e approfondimento, alla produzione e diffusione di materiale informativo, al sostegno di progetti finalizzati a garantire l’accesso all’acqua e la disponibilità di servizi, e di livelli igienici migliori.