PlayMore!

PlayMore! è una realtà non profit nata a Milano nel 2010 per promuovere Sport, Partecipazione e Benessere, per tutti. Un’attenzione particolare è rivolta all’inclusione di persone con fragilità: soggetti con disabilità, migranti e famiglie a basso reddito. Ogni anno migliaia di persone si mettono in gioco in attività sportive aperte a tutti e organizzate in gruppi misti, valorizzando la propria unicità e diversità come elemento di arricchimento individuale e collettivo.


RunChallenge

“Ce la farò a correre una Maratona!”. Nel 2016, un gruppo di 4 giovani con disabilità intellettiva e un educatore iniziarono a correre insieme per migliorare il proprio benessere fisico e mentale, dandosi appuntamento presso il centro sportivo PlayMore! di Milano. La sfida che decisero di porsi era quella di arrivare a correre insieme una Maratona a staffetta. Come nel film “Forrest Gump”, durante il primo anno di progetto in moltissimi si sono poi uniti al gruppo e in più di 100 hanno partecipato all’Edizione 2017 della Maratona di Milano, accompagnando al traguardo i 4 ragazzi con disabilità. Nel corso degli anni, migliaia di persone hanno raccolto questa grande sfida indossando la maglia rossa RunChallenge, permettendo la nascita di altri gruppi di allenamento in 16 città italiane ed europee. La ricetta RunChallenge è semplice: persone di qualsiasi genere, età e abilità, si allenano assieme di corsa, in camminata o spinti in sedia a rotelle dai volontari. Il fine è promuovere l’inclusione costruendo nuove relazioni sociali tramite lo sport, un’ambiente ideale, sano e divertente, in cui si creano legami di amicizia tra i partecipanti. Condividere un obiettivo sportivo, infatti, aumenta il senso di appartenenza e aiuta a rendere ancora più salde queste relazioni. Il modello RunChallenge si sta diffondendo anche a livello europeo, diventando un network che attraverso esperienze sportive e di scambio interculturale contribuisce a costruire comunità più solidali e maggiormente sensibili e aperte alle diversità.

In Italia sono circa 3 milioni le persone che soffrono di gravi limitazioni, pari a circa il 5% della popolazione totale, e il bisogno di sport, socialità e inclusione tra le persone con disabilità è noto. Secondo il report Istat del 2019 ‘Conoscere il mondo della disabilità’ infatti, solo il 10% delle persone con disabilità grave, il 15% delle persone con disabilità lieve e il 37% del resto della popolazione praticano regolarmente attività sportiva. Inoltre, solo il 43% delle persone con disabilità e il 74% del resto della popolazione hanno una rete di relazioni adeguata. Questi numeri così bassi sono dovuti sia ai pregiudizi (la persona disabile non può fare sport e le sue relazioni sociali sono inevitabilmente limitate), sia a un’offerta di occasioni scarsa e poco inclusiva, ovvero non pensata per accogliere tutti. RunChallenge nasce proprio per superare questo paradosso. Attraverso allenamenti aperti a tutti, pratica sportiva che viene spesso percepita come “individuale”, viene creato un senso di appartenenza e comunità. Il progetto trasforma infatti il modo in cui le persone percepiscono e partecipano all’attività fisica: per i molti beneficiari e volontari lo sport diventa quindi un generatore di impatto sociale. Partecipare agli allenamenti di RunChallenge non ha solamente migliorato la salute fisica e mentale di tutti i partecipanti, beneficiari e volontari, ma ha anche permesso loro di fissare e raggiungere obiettivi personali, aumentandone l’autostima e la fiducia e garantendo una via d’uscita dall’isolamento sociale.

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