LifeGate è una Società Benefit, considerata il punto di riferimento della sostenibilità in Italia, e conta su una community di oltre 5 milioni di persone: attraverso il proprio media network, fornisce informazioni e strumenti concreti per dare alle persone la possibilità di abbracciare la sostenibilità in ogni scelta quotidiana. LifeGate supporta poi le imprese attraverso attività di consulenza, comunicazione strategica e l’adesione a progetti ambientali.
Water Defenders Alliance
Forte dei risultati ottenuti in cinque anni con LifeGate PlasticLess, LifeGate ha lanciato una coalizione per la tutela del mare: la Water Defenders Alliance. Coordinata da LifeGate, che fa da garante della sua solidità scientifica, la Water Defenders Alliance riunisce aziende, persone, porti e istituzioni e mondo della ricerca. Ciascuno di questi attori può contribuire alle soluzioni proposte per salvare le nostre acque. Tre le aree di intervento prioritarie, la prima è la presenza dei rifiuti di plastica e microplastiche, frammenti così piccoli che vengono confusi dai pesci per cibo che, cibandosene, rischiano di morire (e noi di ritrovarli nei nostri piatti). La seconda area è l’inquinamento chimico provocato dagli sversamenti di idrocarburi: il rifornimento, la pulizia delle acque di sentina e la manutenzione dei motori delle barche possono accidentalmente provocare sversamenti con conseguenze devastanti per l’ossigenazione delle acque e della sua fauna. L’ultima area di intervento è la fragilità degli habitat marini, causata anche dalla presenza di organismi “alieni”, che rischiano di compromettere la nostra preziosa biodiversità. Nel concreto, cosa significa unirsi alla Water Defenders Alliance? Ciascuno può avere un ruolo. I cittadini diventano parte attiva adottando e promuovendo le buone pratiche proposte e utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’iniziativa; il mondo dell’università e della ricerca è invitato a candidare i propri progetti per monitorare e utilizzare ulteriori strumenti per proteggere la biodiversità marina; enti locali e porti possono candidarsi a ospitare le iniziative della Water Defenders Alliance, oltre ad adottare i protocolli per la gestione sostenibile delle acque e promuovere comportamenti virtuosi; le aziende, sostenendo una o più iniziative, possono generare un impatto concreto, science based e rendicontabile che si traduce nella capacità di rendere evidente il proprio impegno.
