Gruppo CAP

Gruppo CAP è l’azienda a capitale interamente pubblico che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano. Gruppo CAP è tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale, garantendo il servizio idrico integrato a oltre 2 milioni e mezzo di abitanti. Dal 2012 l’azienda è impegnata nella pubblicazione annuale del Bilancio di Sostenibilità e nel 2019 è stato lanciato il Piano di Sostenibilità che, ha identificato le principali sfide in ambito sociale, economico e ambientale in un orizzonte di lungo periodo, il 2033.


Biopiattaforma LAB

Stakeholder: comunità

BioPiattaforma Lab è il processo partecipativo voluto dai Comuni di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello e Segrate e realizzato da Gruppo CAP e da Core Spa, con la collaborazione di Nimby Forum, per coinvolgere la cittadinanza in un percorso di dibattito pubblico funzionale al progetto di simbiosi industriale che unirà il termovalorizzatore di Sesto San Giovanni e l’adiacente depuratore di acque reflue di Gruppo CAP, trasformandoli in una biopiattaforma dedicata all’economia circolare carbon neutral. Un progetto complesso e con un forte impatto territoriale che avrebbe potuto scontare l’ostilità dei cittadini residenti. Per questo si è deciso di avviare un ampio dibattito pubblico sul modello francese. Il processo partecipativo è stato diviso in due fasi: una prima fase di ascolto, avviata a Novembre 2018, è stata effettuata attraverso l’individuazione di una serie di stakeholder e il coinvolgimento dei cittadini che sono stati chiamati ad esporre le loro esigenze e le loro attese attraverso l’organizzazione di appositi tavoli di lavoro tematici e la realizzazione di un sito web dedicato. Alle istanze e richieste di approfondimento le aziende e le amministrazioni coinvolte hanno fornito risposta con un incontro aperto a tutta la cittadinanza e molte di queste sono state successivamente recepite ed inserite nelle specifiche tecniche degli elaborati di gara per la redazione del progetto industriale definitivo. Inoltre, le imprese e le amministrazioni comunali hanno dato il via alla seconda fase del processo partecipativo, tuttora in corso, che prevede la costituzione di un “Comitato di monitoraggio e controllo” sul modello dei RAB (Residential Advisory Board). Il Comitato, di cui faranno parte i cittadini, le associazioni del territorio, i rappresentanti delle imprese e delle amministrazioni coinvolte, sarà un organo consultivo e allo stesso tempo indipendente e riconosciuto in termini di autorità dalle diverse parti. Il RAB rappresenta quindi un’utile strumento attraverso il quale creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco tra le imprese la popolazione locale.

Sito dedicato al progetto