Forum per la Finanza Sostenibile

I territori della sostenibilità

La finanza sostenibile, caratterizzata da un orizzonte temporale di lungo periodo e dall’integrazione dei criteri ESG nelle strategie d’investimento, può ricoprire un ruolo cruciale nella riduzione delle disuguaglianze e nella generazione di sviluppo sostenibile in contesti di svantaggio socio-economico a livello internazionale (paesi emergenti) nazionale (Sud, Isole a Aree Interne) e nelle periferie urbane.

 

Forum finanza sostenibile_logo_RGB_HresIl Forum per la Finanza Sostenibile (FFS) è nato nel 2001. È un’associazione non profit multi-stakeholder: ne fanno parte operatori del mondo finanziario e altri soggetti interessati all’impatto ambientale e sociale degli investimenti. La missione del Forum è promuovere la conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari.




Investimento sostenibile nelle aree emergenti

Nel 2018 il Forum per la Finanza Sostenibile ha promosso un Gruppo di Lavoro in collaborazione con Acri e UNICEF e con il supporto di Hermes Investment Management e Raiffeisen Capital Management; l’obiettivo era analizzare il ruolo della finanza sostenibile nella riduzione delle disuguaglianze e nella generazione di sviluppo sostenibile in contesti di svantaggio socio-economico. Dai contributi emersi nelle riunioni, che hanno coinvolto finanza, fondazioni, istituzioni e Terzo Settore, è stato elaborato un manuale, presentato a novembre in occasione della Settimana dell’Investimento Sostenibile e Responsabile (o Settimana SRI). La ricerca muove dalla constatazione che fenomeni come l’iniqua distribuzione delle risorse e le disuguaglianze tra individui e territori sono in costante aumento a livello globale, provocando conseguenze negative dal punto di vista economico, sociale e ambientale. La finanza tradizionale, non soggetta all’analisi ESG e spesso improntata alla ricerca del rendimento nel breve periodo, non solo non è in grado di fornire soluzioni adeguate, ma può costituire un’ulteriore variabile negativa. Rispetto alle criticità che interessano le aree a ritardo socio-economico, l’investimento sostenibile può ricoprire un ruolo cruciale. L’integrazione dei criteri ESG, infatti, consente di: individuare rischi non catturabili con la sola analisi economico-finanziaria; identificare gli emittenti in grado di proporre soluzioni innovative alle sfide della sostenibilità; finanziare società, iniziative e programmi incentrati sui temi ESG e promuovere cambiamenti positivi nella gestione delle attività aziendali. Lo studio analizza gli strumenti finanziari che possono contribuire agli obiettivi di sviluppo (es: microfinanza, housing sociale, green bond di Stato); dopo aver presentato alcune iniziative italiane ed europee per favorire una maggior coesione sociale e territoriale, lo studio passa a una rassegna di esperienze di investimento sostenibile in aree a svantaggio socio-economico in Italia e nei paesi emergenti.

Manuale “Investimento sostenibile nelle aree emergenti”
Settimana SRI –  Investimento sostenibile nelle aree emergenti
Video intervista – Christine Chow – Hermes Investment Management
Video intervista – Wolfgang Pinner – Raiffeisen Capital Management