Costa Crociere

I territori della sostenibilità

Per Costa Crociere disegnare il futuro significa interpretarlo, la nave è un mondo in cui l’interazione continua tra l’azienda e i suoi ospiti rappresenta un’occasione unica per integrare le tematiche di sostenibilità e responsabilità nella customer experience per dar vita a un vero e proprio cambio di paradigma in cui l’ospite diventa “cittadino di bordo”.

 

Costa Crociere è una compagnia italiana, con sede a Genova da oltre 70 anni, parte di Carnival Corporation&plc, il più grande gruppo crocieristico al mondo. Attualmente la flotta Costa comprende 15 navi in servizio, tutte battenti bandiera italiana. Nel 2019 e 2021 è prevista la consegna di altre due nuove navi di ultima generazione, alimentate a gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile fossile più “pulito” al mondo. La prima, Costa Smeralda, entrerà in servizio a novembre 2019.





 

L’impegno nella riduzione della plastica

Le grandi aziende stanno prendendo iniziative e comunicando il loro impegno per ridurre l’uso di plastica, incoraggiare un consumo responsabile e migliorare il riciclaggio. La mobilitazione della comunità internazionale sta crescendo di pari passo con l’interesse e l’impegno individuale. Il settore delle crociere, strutturalmente legato alla salute di mari e oceani, è dunque direttamente impattato nella questione della plastica, e così il suo modello di business. Costa agisce in linea con il Piano d’azione dell’Unione Europea per l’economia circolare, comprendente la Strategia sulla Plastica e, più specificamente, la Direttiva Europea sulla Plastica Monouso, nonché con gli obiettivi di Carnival Corporation.  Lo scopo delle misure consiste nel sostituire la maggior parte dei comuni articoli in plastica monouso (di cui la Commissione ha stilato un elenco di 10 voci principali) con alternative innovative e spinge il business verso modelli di riutilizzo entro il 2020. Costa punta a consolidare il proprio impegno e a comportarsi responsabilmente a fronte della crescente preoccupazione per gli effetti della plastica sull’ambiente e in particolare sugli oceani, attraverso azioni coerenti e concrete. Il piano strategico è strutturato per rafforzare l’incorporamento della sostenibilità nel modello di business e implica dal coinvolgimento del sistema acquisti alla sensibilizzazione del singolo passeggero a bordo. Il programma di Costa si articolerà intorno al ridimensionamento dell’uso della plastica sia a bordo che a terra, rafforzando al contempo le pratiche di riciclo e l’approccio alla circolarità, anche di modo da creare valore dai prodotti in plastica attraverso partnership strutturate. Uno degli obiettivi sarà quello di ispirare e sensibilizzare oltre 1 milione di ospiti sull’importanza del contributo di ognuno nel proteggere gli oceani e assumere comportamenti virtuosi ove possibile. Cosa facciamo già: il 22,48% sul totale della plastica usata a bordo viene sbarcato nei porti e riciclato; campioni monouso a bordo (dal 2003); cannucce, bicchieri e piatti in bioplastica (Mater- bi); posate e stuzzicadenti in legno; eliminazione dei vasetti singoli di yogurt ai buffet: sostituiti con lo sfuso (83%), e vasetti di vetro (17%); cura personale: introduzione dei dispenser in cabina (dal 2000), eliminati più di 12.6 milioni su base annua di campioni monouso; packaging: contenitori e pacchetti per il cibo destinati al riutilizzo ove possibile; impiego di prodotti cosmetici e spa senza microplastiche.

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