Alfasigma

Alfasigma, nasce dall’aggregazione delle storiche aziende farmaceutiche Alfa Wassermann e Sigma-Tau, ed è tra i primi cinque gruppi del settore a capitale italiano. Presente in oltre 90 Paesi del mondo, è tra le aziende farmaceutiche che investono di più in Italia in Ricerca e Sviluppo, concentrandosi in particolar modo in area vascolare e gastrointestinale. In Italia, l’azienda è focalizzata su specialità da prescrizione medica, prodotti di automedicazione, prodotti nutraceutici e integratori alimentari, oltre a essere presente in molte aree terapeutiche primary care. Tra i prodotti di automedicazione di grande notorietà, troviamo Biochetasi, Neo-Borocillina, Dicloreum, Proctosoll ed altri nomi noti come Yovis, Carnidyn e Tau-Marin. Un farmaco sviluppato e prodotto negli stabilimenti italiani è Eurartesim per la cura della malaria, sviluppato grazie alle ricerche di Tu Youyou, scienziata cinese Premio Nobel per la medicina nel 2015.


Inaugurazione LABIO 4.0 Marino Golinelli

Con un investimento iniziale di oltre 17 milioni di euro per la messa a punto di 5.600m2 di nuovi laboratori dedicati alla tecnologia farmaceutica e alla chimica analitica, Alfasigma conferma il suo impegno sulla Ricerca e Sviluppo.
L’inaugurazione di LABIO 4.0 Marino Golinelli si inserisce in una più ampia strategia aziendale di investimento progressivo in ricerca e sviluppo (R&D) che permette ad Alfasigma, una delle prime cinque aziende farmaceutiche a capitale italiano, di distinguersi sia a livello nazionale che internazionale per innovazione e sviluppo tecnologico.All’interno del neonato centro polivalente sono presenti i laboratori di Sviluppo di formulazioni innovative, i laboratori di Chimica analitica e il nuovo Impianto Pilota, cui si aggiungeranno i laboratori di biotecnologie e nanotecnologie.
Proprio questo impianto rappresenta una delle peculiarità di LABIO 4.0: è in grado di calibrare produzioni di lotti clinici-sperimentali per nuove specialità in forma orale (granulati, compresse rivestite e non, capsule, cronoidi/minitabs) operando su una scala intermedia tra il Kilolab (la dimensione del laboratorio di sviluppo tecnologico) e la produzione semi-industriale.Attraverso il nuovo Impianto Pilota, sarà possibile accelerare gli step intermedi tra la fase ideativa e quella realizzativa, cioè eseguire micro-produzioni con forme farmaceutiche innovative in Scale-Up (scalabilità da piccolo a grande) e in Scale-Down (scalabilità da grande a piccolo) sfruttando appunto le potenzialità della scala intermedia. L’obiettivo è di ottimizzare i processi esistenti, caratterizzare al meglio quelli sviluppati nei laboratori tecnologici prima della fase di industrializzazione, con un conseguente impatto in termini di risorse e tempistiche. Il dipartimento di Ricerca e Sviluppo dell’azienda impiega 138 ricercatori, di cui la maggioranza donne (86 ricercatrici e 52 ricercatori).
LABIO 4.0 ospita circa la metà di questi che sono distribuiti nei centri R&D di Pomezia e Bologna. Inoltre, l’intero progetto di revamping di LABIO 4.0 Marino Golinelli è stato gestito da realtà e professionisti del territorio. E il 70% dei macchinari ad alta tecnologia presenti nel LABIO 4.0 è prodotto da aziende Italiane molte delle quali veri e proprio fiori all’occhiello dell’industria e dell’ingegneria italiana, leader nei loro settori di appartenenza.

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Articolo Inaugurazione LABIO 4.0
Video LABIO 4.0 Mario Golinelli