La responsabilità sociale d’impresa di Mondoffice

La responsabilità sociale d’impresa di Mondoffice

Intervista a Irma Garbella, AD Mondoffice, tra le nuove organizzazioni protagoniste del Salone 2021.

Mondoffice è da anni impegnata in progetti di responsabilità sociale d’impresa: quali sono stati i cambiamenti più importanti affrontati negli ultimi anni?
La nostra identità si esprime attraverso le azioni concrete in cui ci impegniamo ogni giorno, azioni che mettono sempre al centro le persone, la loro soddisfazione professionale, il loro benessere personale, la loro crescita in quanto collettività che cresce con l’azienda. Da molti anni diamo valore a questa visione, con progetti che sviluppiamo sia all’interno della nostra azienda che all’esterno. All’interno finanziando corsi di formazione, seminari a sostegno dell’individuo, training per il benessere fisico, corsi di yoga e mindfulness, training digitali, riorganizzazione costante dei luoghi e delle modalità lavorative nella nostra sede, attenzione estrema ad ogni aspetto della sicurezza personale, cura e riforestazione delle aree verdi che costituiscono una parte importante esterna della nostra sede, organizzazione di attività collettive in esse, anche rivolte alle famiglie di tutti i nostri collaboratori. Nei confronti delle collettività esterne, ogni anno organizziamo molteplici iniziative per il Terzo Settore, sia localmente che su base nazionale. In Mondoffice pensiamo che il business debba sempre essere accompagnato dalla creazione di valore condiviso, secondo i principi etici in cui crediamo.

Un importante progetto del 2020 è stato “Da Spazi a Luoghi”: di cosa si tratta?
Si è trattato di un progetto pilota di riqualificazione nel comune di Valdilana, un’area montana del biellese ricca di storia d’impresa, in cui abbiamo recuperato gli uffici dell’ex Comune, un bellissimo edificio storico inutilizzato, progettando la nuova sede Cissabo, un luogo rivolto all’incontro con la comunità, all’accoglienza e all’ascolto delle persone. Mondoffice ha sostenuto interamente i costi del progetto per le attività di progettazione, ristrutturazione, arredo e montaggio. Da questa prima esperienza, che ha avuto riscontri oltre le nostre aspettative, abbiamo dato vita ad un bando annuale, con l’obiettivo di estendere il nostro raggio d’azione a tutto il territorio nazionale. Il processo di selezione dei progetti, chiuso ad inizio 2021, ha visto coinvolte circa 250 realtà. Le 2 Associazioni vincitrici per il 2021 sono Spazi Indecisi di Forlì e la Cooperativa Sociale Mosaico di Catania; per la prima realizzeremo un progetto (da 35mila euro) per la valorizzazione di aree verdi ed aree marginali pubbliche abbandonate, creando laboratori per bambini e parchi gioco inclusivi; per la seconda un progetto (da 12mila euro) per la ristrutturazione di una villa sottratta alla mafia, riqualificata in un centro per la Comunità e per le famiglie svantaggiate, con anche laboratori didattici interattivi.

Mondoffice supporta il Terzo Settore con diverse iniziative: quali sono i progetti più importanti?
Essere a fianco di enti no profit e contribuire alla realizzazione di progetti solidali ci rende orgogliosi e ci sprona a fare sempre di più. Solo per citare gli ultimi:
abbiamo donato 60mila euro a 3 associazioni no profit che si occupano delle persone più vulnerabili; la Caritas diocesana di Biella, Pane Quotidiano, e Fondazione Progetto Arca abbiamo donato 8mila euro per un progetto di crowdfunding con FIPE su Rete del Dono, che abbiamo lanciato con la campagna “Offro io!” Con testimonial Lo Stato Sociale, a sostegno di 10 ristoranti inclusivi, in tutta Italia. Durante il lockdown abbiamo supportato con donazioni la Croce Rossa Italiana doniamo ogni anno materiale a istituti scolastici nel nostro territorio ed anche su scala nazionale
sosteniamo realtà sociali ed enti del territorio biellese come la Casa delle donne, l’Ospedale, i Vigili del Fuoco siamo partner di Casa Oz che supportiamo con donazioni in prodotti e contributi legati a specifici progetti siamo partner dell’Associazione Mondi senza Frontiere per l’attivazione di tirocini dedicati a soggetti svantaggiati in attesa di asilo politico Storie differenti, che hanno però in comune la nostra visione che riconosce nella corresponsabilità il principio da cui nasce l’impegno alla solidarietà.

 

“Tutte le imprese devono essere sociali” di Giorgio Fiorentini

“Tutte le imprese devono essere sociali” di Giorgio Fiorentini

Il Salone EXTRA – LIBRI

9 giugno 2021 | ore 17.30

L’evento di presentazione del libro “Tutte le imprese devono essere sociali” di Giorgio Fiorentini.
Partecipano Giorgio Fiorentini, Elio Borgonovi Rossella Sobrero.

Evento in diretta sulla pagina Facebook del Salone.

Profitto & impatto sociale sono due facce della stessa medaglia: l’impresa sociale-impresa ad impatto sociale. Esse non sono in contraddizione anzi sono complementari e sono la “sostanza” delle imprese sociali profit e non profit.
Il profitto (massimizzazione relativa del profitto) e l’equilibrio economico finanziario si ottengono gestendo bene l’azienda; l’impatto sociale positivo è il senso e la connotazione, non estetica e non riduttiva dell’imprenditorialità (formula imprenditoriale sociale), collegata al ruolo di componente sociale del sistema. Lo scopo e la ragion d’essere di un’impresa di successo (profit e non profit in logica purpose) ha in sé un finalismo sociale, insieme alla sostenibilità ambientale e ad una governance che integra soggetto economico/shareholder e stakeholder).
Il rischio d’investimento si collega sempre più al rischio climatico ed al rischio sociale. È quindi importante misurare e valutare l’impatto sociale per avere un rating sociale di riferimento. L’impatto sociale è interno (per esempio welfare aziendale) ed esterno (per esempio commitment e sviluppo del territorio come luogo e comunità): si parla infatti di social reputation.
I 20 contributi di studiosi, operatori e studiosi- operatori offrono un quadro variegato di opinioni. Il contesto COVID-19 e la prospettiva socio-economica rendono necessario il nuovo paradigma dell’Impresa ad Impatto Sociale-IIS.

Editore: FrancoAngeli

Verso lo sviluppo sostenibile: il ruolo di enti, reti, hub territoriali

Verso lo sviluppo sostenibile: il ruolo di enti, reti, hub territoriali

Il Salone EXTRA – EVENTI

16 giugno | ore 16

In un momento storico in cui le organizzazioni sono chiamate a una evoluzione del proprio modo di intendere il rapporto con il proprio territorio e a rafforzare il ruolo dei propri stakeholder all’interno dei modelli di business e di gestione, il ruolo della Pubblica Amministrazione diviene parte cruciale.

Aspetti quali la gestione dei capitali intangibili, degli aspetti legati alla sostenibilità dei territori e l’avanzare, sul fronte nazionale e internazionale, della cultura della rendicontazione di sostenibilità portano a riflettere sui modelli attuali e futuri di creazione di valore.

Questo incontro è organizzato al fine di stimolare il confronto sul ruolo delle Pubbliche Amministrazioni rispetto all’avanzare delle tematiche legate allo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità, collegato all’Agenda 2030.

Evento online – In diretta sulla pagina Facebook del Salone.

PROGRAMMA

Ore 16 | Apertura lavori
Rossella Sobrero, Gruppo promotore Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale
Sara Cirone, Presidente Hub del Territorio ER Emilia Romagna
Gianni Bottalico, Rapporti con gli Enti Territoriali ASviS

Ore 16.15 | Reti di territorio per lo sviluppo sostenibile
Everardo Minardi, Presidente Comitato Tecnico Scientifico Hub del Territorio ER Emilia Romagna
Marco Filippeschi, Rete dei Comuni Sostenibili

Ore 16.45 | Voci del territorio
Mariagrazia Bonzagni, Direttrice, Area programmazione del Comune di Bologna
SmartBo, una rete di imprese per la sostenibilità territoriale

Roberto Parmeggiani, Sindaco Comune di Sasso Marconi
il Report Integrato del Comune di Sasso Marconi

Massimo Isola, Presidente Unione della Romagna Faentina
Agenda locale 2030 e rendicontazione di sostenibilità

Ilaria Caprioglio, Sindaca di Savona
La strategia di sostenibilità del Comune di Savona

Ore 17.45 | Domande dal pubblico

Ore 17.55 | Conclusioni

Scarica il programma

L’impegno di Mare Aperto per la salvaguardia dell’ambiente marino

L’impegno di Mare Aperto per la salvaguardia dell’ambiente marino

Intervista a Mare Aperto Foods, tra le nuove organizzazioni protagoniste del Salone 2021.

L’attività di Mare Aperto è legata fortemente alla salvaguardia dell’ambiente e in particolare del mare: cosa rappresenta il logo We Sea?
We Sea nasce nel 2018 e riunisce tutta la strategia e gli sforzi di Mare Aperto e della casa madre Jealsa in materia di sostenibilità e responsabilità sociale. Il programma We Sea si articola in cinque assi fondamentali, con l’obiettivo di illustrare come le nostre attività tengano conto, in modo circolare, di diversi temi: la pesca e l’acquisto responsabile delle materie; l’adozione di una politica attenta alla qualità e alla sicurezza; il ricorso alle energie rinnovabili e l’impegno per la protezione dell’ambiente; la responsabilità sociale d’impresa; l’economia circolare.

Cosa significa “economia circolare” per Mare Aperto?
È uno dei punti cardine della nostra politica aziendale e del nostro modo di fare impresa. Oggi possiamo contare su una struttura virtuosa, basata sui principi dell’economia circolare, grazie a cui siamo arrivati, ad esempio, ad utilizzare e valorizzare il 100% delle materie prime coinvolte nel processo produttivo, mediante tecnologie di biovalorizzazione marina ed estrazione selettiva, sia per ciò che concerne la produzione degli alimenti per l’uomo, sia per il petfood. Le altre parti del pescato vengono invece trasformate in prodotti destinati a industrie come l’acquacoltura e la farmaceutica. Persino la cosmetica, essendo gli scarti del tonno ricchi di molecole attive come Omega3 e collagene.

Quali iniziative e progetti avete per il futuro?
Stiamo lavorando a nuovi progetti attraverso cui proseguire il nostro impegno a favore di una pesca responsabile e certificata. È una delle nostre mission e un dovere nei confronti dei consumatori. Intanto, tutti i nostri prodotti hanno raggiunto le certificazioni FOS (Friends of the Sea) o MSC (Marine Stewardship Council) e abbiamo inserito nella nostra gamma una referenza di tonno pescato a canna. Grazie al programma We Sea abbiamo poi aumentato la produzione di energia verde e, tramite la nostra capogruppo Jealsa, disponiamo di parchi eolici in Spagna e Cile grazie a cui abbiamo raggiunto l’obiettivo “carbon neutral” nei nostri siti produttivi. Continuiamo a investire in innovazione e tecnologia in collaborazione con centri di alto livello, anche al fine di aumentare la percentuale di valorizzazione delle materie prime, ridurre il consumo di plastica e acqua e migliorare ancora di più l’efficienza dal punto di vista energetico.

 

Forestami, un progetto in crescita

Forestami, un progetto in crescita

Il Salone EXTRA – EVENTI

27 aprile 2021 | ore 17.30

Trovare un nuovo equilibrio tra la sfera vegetale e la vita quotidiana: questo è l’obiettivo di Forestami, il progetto di forestazione urbana della Città di Milano che ha l’obiettivo di piantare tre milioni di alberi entro il 2030. Durante l’evento di presentazione del progetto capiremo come possono le imprese ma anche i cittadini contribuire a questa iniziativa che sottolinea il ruolo degli alberi come alleati indispensabili per contrastare la crisi climatica perché catturano la CO2, ripulendo l’aria dalle polveri nocive.

Il progetto della Città Metropolitana di Milano è basato su una ricerca del Politecnico di Milano, realizzata grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani e promosso da Comune di Milano, Città metropolitana di Milano, Regione Lombardia-ERSAF, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano e Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana Onlus, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi Milano Bicocca.

Introduce e coordina
Rossella Sobrero, presidente Koinètica
Intervengono
Maria Chiara Pastore, Direttore Scientifico Forestami
Piero Pelizzaro, Chief Resilience Officer Comune di Milano
Giorgia Freddi, Direttore Communication, CR & Public Affairs Gruppo AXA Italia

“L’azienda sostenibile” di Chiara Mio

“L’azienda sostenibile” di Chiara Mio

Il Salone EXTRA – LIBRI

11 maggio 2021 | ore 17.30

L’evento di presentazione del libro “L’azienda sostenibile” di Chiara Mio.
Partecipano Chiara Mio Rossella Sobrero.

Il rispetto delle persone e dell’ambiente deve essere al centro dell’impresa che guarda al futuro. Questo è in sintesi il paradigma dello sviluppo sostenibile, che chiama in causa non solo le aziende ma anche i consumatori e lo Stato. La sfida sarà vinta solo se il cambiamento culturale sarà preso in carico da tutti.

Editore: Laterza

“21. Alfabeto per la comunicazione etica post pandemia” di Luca Montani

“21. Alfabeto per la comunicazione etica post pandemia” di Luca Montani

Il Salone EXTRA – LIBRI

20 aprile 2021 | ore 17.30

L’evento di presentazione del libro “21. Alfabeto per la comunicazione etica post pandemia” di Luca Montani.
Partecipano Luca Montani Rossella Sobrero.

 

“21 Alfabeto per la comunicazione etica post pandemia” è un libro dedicato non solo ai professionisti della comunicazione ma a tutti gli “esseri narranti”. Una cassetta degli attrezzi per comunicare meglio, per cambiare e modulare le narrazioni, il lessico, il tono di voce.
Luca Montani, esperto di comunicazione pubblica, propone un alfabeto per la comunicazione etica post pandemia: è tempo infatti di predisporre linguaggi e parole differenti, usando chiarezza, gentilezza, misura, obiettività. Un “manuale” – tascabile nel formato – che affronta con leggerezza temi di grande spessore, dalla libertà di parola alla disinformazione digitale, dal branding alla reputazione, dalla scrittura gentile alla dialettica.
Le sfide del momento interpellano infatti la professione di comunicatore: l’esercizio della lingua, della scrittura, delle forme espressive diventa ancora più sfidante, perché oggi è più alta la responsabilità di dire il vero, nel tempo giusto e a tutti.
La professione del comunicatore è quindi un lavoro di cura, con “la necessità di una nuova etiquette per la comunicazione (sociale o professionale, poco importa): buone maniere, senso di responsabilità, obiettività, etologia della lettura e della scrittura, svelamento dei destini generali, corresponsabilità”. Il precipitato di questo alfabeto, a chiudere il libro è il “Manifesto per la nuova comunicazione”, – frutto collettivo del lavoro di un gruppo di comunicatori – uno strumento che rappresenta un “bugiardino” per chi fa questo mestiere ma anche per chi parla con un amico. Con la prefazione di Stefano Rolando.

Editore: Altraeconomia

“Public branding” di Stefano Rolando

“Public branding” di Stefano Rolando

Il Salone EXTRA – LIBRI

13 aprile 2021 | ore 17.30

L’evento di presentazione del libro “Public branding” di Stefano Rolando.
Partecipano Stefano Rolando e Rossella Sobrero.

Guarda la registrazione dell’evento

 

Il public branding – inteso come approccio complesso e pluridisciplinare all’evoluzione delle narrative interne ed esterne ai territori – è da qualche anno divenuto strumento strategico sia per connettere i grandi eventi agli indirizzi di crescita economica e sociale sia per orientare in forma sostenibile processi di mobilità: dai flussi turistici alle più complesse ibridazioni urbane. L’impatto della pandemia ha tuttavia posto grandi interrogativi rispetto ai concetti di mobilità, velocità, attrattività. Questo saggio, arricchito da interviste a storici, economisti, semiologi, esperti di comunicazione, filosofi, artisti, è il primo tentativo organico di ripensare la disciplina del public branding, e lo fa con la consapevolezza della necessità di un modello di sviluppo più flessibile e sostenibile, attento all’ambiente, alla salute, alla complessità dei caratteri identitari di ogni realtà territoriale. Il volume propone un diverso modello di narrazione dei territori rispetto a cui tutti i soggetti in campo – dalle istituzioni ai media, dalle imprese al mondo scientifico, fino al settore artistico e culturale – non devono sottrarsi.

Editore: Egea

Conoscenza, consapevolezza, rispetto e azione: salviamo gli oceani

Conoscenza, consapevolezza, rispetto e azione: salviamo gli oceani

Intervista a Mariasole Bianco, Presidente Worldrise, ONLUS che sviluppa progetti di conservazione e valorizzazione dell’ambiente marino attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione.

Worldrise Onlus è una associazione impegnata per la salvaguardia dell’ambiente marino. Da dove nasce l’idea dei quiz sulla conoscenza dell’oceano e sulla sostenibilità in ufficio?
Ognuno di noi ha un impatto sull’ambiente che lo circonda: possiamo scegliere, dunque, che tipo di impatto avere.
Spesso viviamo nell’errata convinzione che le nostre azioni non abbiano un impatto sull’ecosistema marino se ci troviamo a vivere lontano da esso: nulla di più sbagliato. Ovunque noi siamo possiamo possiamo danneggiare il mare, così come proteggerlo.
Tutto dipende dalle nostre scelte e per questo abbiamo voluto creare attraverso questi quiz un piccolo percorso verso il cambiamento, perché la soluzione parte dalla conoscenza, passa per la consapevolezza e si manifesta attraverso il
rispetto e l’azione.

Nell’ambito delle attività di sensibilizzazione, ci sono azioni molto utili ma poco conosciute e praticate?
Ci sono molte azioni molto utili e anche conosciute, ma poco praticate in quanto spesso la percezione è che un piccolo gesto non possa fare la differenza.
Non è così si può iniziare calcolando la propria impronta ecologica su www.footprintcalculator.org e poi agire di conseguenza.
Fare piccoli cambiamenti nel modo in cui viviamo può fare una grande differenza.
Un modo per farlo è stare attenti alla modo in cui ci spostiamo per esempio per raggiungere il posto di lavoro: bastano piccoli accorgimenti come lasciare l’auto a casa ogni volta che si può, camminare, usare la bici o i mezzi pubblici o, se proprio abbiamo bisogno della macchina per spostarci, optare per il car sharing.
Un esempio pratico di un’azione poco conosciuta ma di grande valore ai fini della tutela delle risorse del pianeta è quello di spegnere interamente i dispositivi elettronici: infatti essi, anche quando sono in stand by, continuano a consumare molta energia. Una soluzione semplice è adottare prese multiuso di modo che, con un solo gesto, sia possibile spegnere più dispositivi in una sola volta.

Quali sono i tre numeri che dovrebbero far riflettere di più sull’importanza di salvaguardare l’oceano?
50: almeno il 50% dell’ossigeno che respiriamo viene dall’oceano. Ovunque noi ci troviamo, attraverso ogni respiro che facciamo, la nostra esistenza dipende dal mare.
25: circa il 25% di anidride carbonica in eccesso presente in atmosfera viene assorbita dell’oceano. La CO2 (prodotta dall’inquinamento antropico) è uno dei principali gas serra responsabili dei cambiamenti climatici
30: almeno il 30% è la percentuale di oceano che andrebbe protetta entro il 2030 se vogliamo salvaguardarne lo stato di salute e assicurarne funzionalità e produttività.

Compila i quiz e scopri come dare il tuo contributo:

Quanto conosci l’oceano?
Come essere sostenibili in ufficio?

 

Sostenibilità e well being nuovo paradigma dell’innovazione d’impresa

Sostenibilità e well being nuovo paradigma dell’innovazione d’impresa

La sfida più difficile che il mondo economico si trova ad affrontare sta in buona parte nella capacità di rendere la sostenibilità una ricchezza comune e sempre più diffusa.
La sostenibilità riguarda anche la tutela della salute, il benessere sociale, il comfort ambientale e la sicurezza nella trasformazione degli spazi del lavoro e nelle strategie aziendali.
In questa cornice nasce il Biophilic Design, un nuovo approccio progettuale e trasformativo degli ambienti di vita e di lavoro, che ha ispirato Human Living, il progetto di una piccola oasi sostenibile modulare per il personale sanitario che sarà donata all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.

Guarda la registrazione dell’evento

Intervengono
Rossella Sobrero, gruppo promotore Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale
Massimiliano Mandarini, CCO & Co-Founder Green Smart Living
Giorgio de Ponti, Product Design Manager Epta Refrigeration Group