Partecipazione, dati e soluzioni di management per i beni comuni

di Francesca Ricciardi, Referente Smart
Commons Lab SAA Business School Universi- tà di Torino

La salubrità dell’aria, la qualità della formazione dei giovani, la reputazione di un distretto industriale, la bellezza di un paesaggio sono tutti beni comuni. Viviamo immersi nei beni comuni e non possiamo prosperare senza di essi.

Purtroppo, però, i beni comuni sono vulnerabili all’opportunismo, all’incuria e all’incapacità delle stesse persone che ne beneficiano. Quindi, per proteggere i beni comuni occorre concentrarsi sul sistema socio-ecologico che può rigenerarli o distruggerli. Per esempio, per proteggere la pescosità del mare occorre prendersi cura in modo integrato sia dell’ecosistema marino che del sistema economico che dipende da quel mare. Per proteggere e far crescere le piantine, occorre pensare al vivaio, occorre costruire e manutenere un giardino che funzioni!

Costruire un vivaio per (ri)generare un bene comune significa innanzitutto mettere le persone, i beneficiari di questo bene comune, nelle condizioni di contribuire. Si tratta di una sfida di lungo periodo, nella quale i dati giocheranno sempre più un ruolo chiave. Per esempio, nell’area marina protetta di Torre Guaceto sono i pescatori stessi a raccogliere i dati che consentono di monitorare lo stato di salute dell’ecosistema: questo ha consentito un radicale cambiamento dei modelli di business verso una maggiore sostenibilità economica, ambientale e sociale. I dati, se gestiti in un’ottica di sistema, consentono di imparare dagli errori e di ampliare in modo esponenziale le possibilità di collaborazione per il bene comune.

Come Smart Commons Lab, il nostro obiettivo è aiutare istituzioni e aziende a proteggere e sviluppare i loro beni comuni. Per farlo, sviluppiamo nuove soluzioni per generare e gestire i dati, a loro volta, come beni comuni. Mettere a fattor comune i dati e la conoscenza scientifica sulla complessità dei sistemi socio-ecologici consente una radicale innovazione dei processi di reporting e di decision making verso livelli sempre maggiori di sostenibilità.