Sostenibilità in agricoltura: opportunità di produzione e di reddito

La Casa dell’Agricoltura al Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

di Carlo Bonizzi

La Casa dell’Agricoltura ha organizzato il 2 ottobre una tavola rotonda sulla sostenibilità in agricoltura. Unico evento dedicato al tema su 87 con la presenza di 4 importanti aziende che operano nel settore, Sda Bocconi e il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria – CREA.

L’agricoltura è un settore produttivo che per definizione storica ha utilizzato le risorse naturali per produrre alimenti conservandole e rigenerandole.
In taluni casi apportando elementi nutritivi al terreno, in ogni caso ridisegnando il paesaggio ed i territori.
Questo equilibrio, dalla seconda metà del secolo scorso, si è rotto consentendo margini di produttività impensabili e livelli produttivi effettivamente strabilianti.
Da qualche anno ci si interroga se questa rottura sia compatibile con la necessità della conservazione e rigenerazione delle risorse e di una tenuta complessiva dell’ambiente pur mantenendo alta la quantità produttiva compatibile con le esigenze alimentari di una popolazione mondiale ancora in crescita.
Non è inutile ricordare gli oltre 800 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo di cui, incredibilmente, oltre 15 milioni vivono nella ricca Unione Europea.

La sostenibilità è oggi per le aziende anche una opportunità produttiva e di redditi: non rappresenta solo un vincolo nell’uso dei mezzi tecnici e meccanici, quindi anche energetici, ma un’opportunità di produzione di qualità e di reddito.

Occorrono professionalità, conoscenza, innovazione, un mercato accogliente e sensibile. Non occorre trasferirsi ad un lontano passato del tutto irrealistico o relegarsi in una condizione da ‘figli dei fiori del nuovo secolo’.
Bisogna invece andare avanti con intelligenza e rispetto per la rigenerazione naturale, ma badando a mantenere livelli produttivi importanti che soddisfino la domanda interna e estera.
Occorre innovazione: scientifica, tecnica, organizzativa e di sistema sapendo che c’è un vincolo insuperabile e fisiologico della materia viva con cui si opera, a partire dal suolo agrario che non è sostegno inerte ma organismo (si pensi al dissennato consumo di suolo).
Infine considerare come questa sia una sfida internazionale nell’ambito della quale le caratteristiche proprie (storiche, di tradizione, di prodotti) dell’agricoltura italiana possono giocare ruoli avanzati e di piena soddisfazione economica.

Un atteggiamento imprenditoriale per una agricoltura sostenibile paga, per le aziende e per la società. Un esempio? La produzione biologica.
L’Italia è il primo paese esportatore in Europa e il trend produttivo, di mercato e di operatori continua a crescere.

Il seminario Sostenibilità in agricoltura: opportunità produttiva e successo imprenditoriale