Le voci dei protagonisti: intervista a Amref Health Africa

Intervista a Samuela Venturini, Corporate & Major Donors Specialist di Amref Health Africa. 

Amref Health Africa è un’organizzazione senza fini di lucro che dal 1957 si occupa di promozione del diritto alla salute in Africa ed è oggi presente sul continente con più di 130 progetti in 35 Paesi. Quali sono i vostri punti di forza?

Crediamo che il nostro punto di forza maggiore sia l’essere un’organizzazione africana profondamente radicata nel contesto in cui opera (il 97% dello staff è africano): questo ci ha sempre permesso di avere un approccio diverso nella ricerca di soluzioni alle sfide che affrontiamo quotidianamente da più di 60 anni per garantire il diritto alla salute.
Amref lavora fianco a fianco con le comunità per favorirne il coinvolgimento anche in termini di ownership; vogliamo che siano gli africani stessi a prendersi cura dell’Africa, diventando i veri protagonisti del cambiamento.
Un’altra peculiarità che ci ha consentito di fare la differenza è l’avere uno sguardo attento ai bisogni delle comunità ma anche alle innovazioni di tipo tecnologico e sociale che il mercato offre.
Inoltre, il fatto di essere parte di una family internazionale, ci ha reso naturalmente propensi a lavorare in partnership con altri stakeholders, in particolare a quelli appartenenti al mondo corporate. Crediamo sia fondamentale collaborare con soggetti portatori di competenze e risorse diverse ma complementari, solo così si possono produrre cambiamenti concreti e duraturi.

Tra le molteplici iniziative avviate da Amref Health Africa si distingue il progetto KOKONO, intrapreso in collaborazione con la Società Benefit DE-LAB per affrontare una delle problematiche più gravi di molti Paesi africani: l’elevato tasso di mortalità infantile. Ce lo può raccontare?

Il progetto Amref – Kokono, si colloca all’interno del più ampio impegno di Amref nella lotta alla mortalità materno infantile in Uganda. Il progetto congiunto vede due realtà come Amref e DeLab unire le proprie competenze e rispettivi vantaggi competitivi nel design e implementazione di un progetto che intende migliorare la salute materna e soprattutto infantile in Uganda.
Kokono™, che in un dialetto ugandese significa zucca vuota, nasce per proteggere i neonati dai principali rischi sanitari e di sicurezza domestica o outdoor. Allo stesso tempo rafforza l’empowerment delle donne perché garantisce una maggiore indipendenza e l’accesso al mercato del lavoro e alle attività generatrici di reddito.
Accanto alla produzione delle culle gestita de De-Lab, Amref sensibilizza e coinvolge le comunità per promuovere le buone pratiche di salute materno-infantile, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di persone. Inoltre, promuove un modello di business che include produzione, distribuzione in loco e moduli educativi.

KOKONO è un progetto esemplare di sostenibilità non soltanto dal punto di vista sociale, ma anche sotto l’aspetto economico ed ambientale. È un modello di social e inclusive business che avevate già sperimentato?

Si, si tratta di un progetto che segue il modello del Business Inclusivo, ossia opera nel mercato di Paesi in Via di Sviluppo ma dando priorità al coinvolgimento diretto dei beneficiari che, quindi, si trasformano in partner attivi dell’iniziativa, garantendone tenuta temporale e sostenibilità economica. Nel caso di KOKONO questo è avvenuto a partire della progettazione dell’oggetto, realizzata dal nostro partner De-LAB (società Benefit e Certificata B-CORP™) attraverso Focus-Group condotti in diverse regioni dell’Uganda, coinvolgendo madri, infermiere, medici e famiglie. A queste comunità è stato chiesto come dovesse essere la loro “culla ideale”. Successivamente, l’inclusività si è riflessa nel prezzo, che è il più economico sul mercato locale e nel modello di distribuzione, che coinvolge attivamente NGO e realtà sanitarie locali. Il tema ambientale, poi, non è in secondo piano ma in parallelo, scegliendo di produrre le culle con un particolare polimero che accorcia il tempo di biodegradabilità della plastica, fattore – questo – molto importante in Paesi in cui non esiste un vero sistema di raccolta e differenziazione dei rifiuti, spesso abbandonati all’aria aperta. In sostanza, KOKONO è davvero un unicum, che crediamo possa rappresentare un modello innovativo di collaborazione col privato profit attento alla riduzione della CO2 e sensibile al tema della salute e sicurezza materno-infantile.