Le voci dei protagonisti: intervista a Enel

Intervista a Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Enel Italia e Consigliere Delegato di Enel.

Filippo Rodriguez Enel

Enel negli anni è passata da monopolista di Stato a multinazionale dell’energia, presente in più di 30 Paesi, fortemente impegnata nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e nell’integrazione della sostenibilità nel proprio business: come è stato portato avanti questo percorso?

Proprio quest’anno Enel compie 60 anni. Siamo nati con la missione di elettrificare l’Italia, contribuendo allo sviluppo del Paese, alla sua crescita sociale ed economica. Dal 2015 abbiamo trasformato la nostra strategia, impegnandoci al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, considerandoli l’unica strada per una crescita capace di generare valore condiviso e di lungo periodo. Questi obiettivi sono diventati per noi un riferimento e hanno consolidato il nostro impegno verso un modello di business sempre più sostenibile – lungo l’intera catena del valore – grazie anche alle sinergie tra le diverse aree di business e alla solida struttura di indirizzo e supervisione della nostra governance: gli investimenti previsti per il triennio 2022-2024 sono per il 94% allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Quali sono i vostri principali obiettivi tra i sustainable development goals dell’Agenda 2030?

Gli obiettivi che abbiamo integrato nella nostra strategia sono i seguenti: 13 “Lotta al cambiamento climatico”, 7 “Energia pulita e accessibile”, 9 “Industria, innovazione e infrastrutture” e 11 “Città e comunità sostenibili”; ma puntiamo a contribuire al raggiungimento di tutti e 17 gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Per generare valore nel tempo occorre coinvolgere anche l’intero contesto in cui si opera e, quindi, nei territori maggiormente impattati dalla transizione energetica sosteniamo la riqualificazione e il potenziamento delle professionalità – sia interne che esterne all’Azienda – attraverso programmi di upskilling e reskilling. Inoltre, promuoviamo a livello locale iniziative di formazione per gli studenti di ogni ordine e grado, supportando in particolare le fasce più vulnerabili e sostenendo l’ecosistema nel suo insieme. Contribuiamo in questo modo in particolare agli obiettivi di sviluppo sostenibile 4 “Istruzione di qualità” e 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”.

Quali target intermedi prevede il percorso di Enel per il raggiungimento del risultato “Net Zero” emissions?

Al 2030 abbiamo confermato i nostri target di riduzione dell’80% delle emissioni dirette di gas serra (Scope 1) rispetto al 2017, in linea con lo scenario 1,5 °C (certificato dalla Science Based Targets Initiative), e quelli relativi alle emissioni indirette.
Abbiamo preso l’impegno di anticipare di 10 anni, dal 2050 al 2040, il nostro traguardo “Net-Zero” sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette, attraverso il progressivo abbandono della generazione a carbone entro il 2027 e della generazione e vendita di gas entro il 2040. È un obiettivo ambizioso, anche perché contiamo di arrivarci senza l’utilizzo di alcuna tecnologia di rimozione del carbonio o di soluzioni nature-based. “Net Zero” emissions è un traguardo raggiungibile, non solo con l’aumento della capacità installata da fonti rinnovabili come comunemente si crede, ma anche aumentando l’elettrificazione degli usi finali rendendo tutto il sistema più efficiente e integrato anche con i Battery Storage Energy Systems (BESS).