Intervista a Enrico Sorano, Professore aggregato di Economia aziendale presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, membro del Comitato scientifico del Salone della CSR.
Qual è il ruolo degli enti pubblici nella promozione e nel sostegno di azioni per lo sviluppo sostenibile?
Nei prossimi anni le logiche di sviluppo sostenibile diventeranno prioritarie nell’azione degli enti pubblici, in particolare in termini di impatto delle politiche locali sui rispettivi territori di riferimento. A titolo esemplificativo, come ben delineato dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 23 luglio 2019 le Pubbliche Amministrazioni, nell’ambito delle procedure di affidamento di servizi di interesse generale, potranno prevedere la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale da parte degli enti del Terzo settore (ETS) che intratterranno rapporti con le medesime amministrazioni in modo da consentire una valutazione dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni e delle attività svolte.
Quali sono le modalità più diffuse di misurazione e monitoraggio delle iniziative pubbliche legate alla sostenibilità?
Nel promuovere politiche di sviluppo sostenibile, gli enti locali devono prevedere sistemi di misurazione e di gestione delle performance, attraverso l’elaborazione di un set di indicatori che permettano di misurare l’impatto delle diverse azioni messe in campo, specie quelle di natura innovativa.
In particolare, tali indicatori dovrebbero corrispondere a prospettive integrate di monitoraggio (impostate secondo sistemi di gestione strategica, fra le quali la balanced scorecard), utili a verificare l’efficacia del sistema di controllo interno delle PA, non solo in termini di equilibrio economico-finanziario (specie delle società partecipate), ma soprattutto di qualità e di sostenibilità dei servizi erogati.
Quali sono i settori pubblici dove l’innovazione potrà portare a un effettivo miglioramento dell’impatto sociale e ambientale?
In generale l’innovazione nel settore pubblico può essere correlata a diversi aspetti, fra i quali:
- favorire le logiche di partnership pubblico/privato;
- impostare un sistema di misurazione dei risultati;
- inserire competenze qualificate;
- informatizzare e standardizzare i processi gestionali e le procedure di controllo.
Più in particolare è nel campo dei servizi pubblici locali dove si potrà trovare la miglior sintesi tra gli interessi dei vari stakeholder, attraverso:
- l’uso dei più opportuni strumenti gestionali per una corretta gestione della cosa pubblica (fra cui contabilità analitica, responsabilizzazione del personale, trasparenza dell’azione amministrativa);
- il ruolo della governance pubblica come guida nella definizione degli obiettivi e dei livelli di qualità dei servizi;
- l’interazione tra soggetti pubblici, privati, terzo settore e società civile per implementare al meglio le politiche pubbliche improntate alla tutela ed alla valorizzazione dei sistemi territoriali.