Nelle grandi imprese, in particolare quotate, sta diventando importante dotarsi di documenti di policy aziendale e comunicare al proprio interno le linee guida su alcuni temi.
Le policy più diffuse sono quelle ambientale, sui diritti umani, sulla diversity.
La policy ambientale è un documento che illustra le linee-guida dell’attività quotidiana in termini di impatto sulle risorse naturali, mira a definire l’impegno di tutti i collaboratori in tema di salvaguardia ambientale, contribuisce a promuovere un’attenzione concreta ai principi dello sviluppo sostenibile.
Alcune aziende, in particolare che operano in paesi del sud del mondo, sono spesso dotate di una policy sui diritti umani. Il loro rispetto è considerato un elemento fondamentale di una gestione corretta e responsabile delle attività d’impresa. Le policy generalmente fanno riferimento agli impegni e ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dei Principi Guida per le imprese e i diritti umani delle Nazioni Unite, delle Convenzioni Fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Anche per la gestione delle politiche di diversity vengono preparati documenti che codificano una serie di comportamenti per rispondere alle istanze di diversi gruppi sociali che operano nell’azienda. Avere una policy aziendale in merito consente di disciplinare ambiti non coperti da disposizioni legislative o dalla contrattazione collettiva. Le policy sulla diversity comprendono indicazioni relative al valore della diversità culturale o religiosa, di genere, di orientamento sessuale, di età. Le politiche di inclusione lavorativa delle persone diversamente abili, inoltre, sono anche oggetto di norme legislative come la legge 104/92.
Avere alcune linee guida, oltre ad orientare le scelte di manager e l’atteggiamento dei collaboratori, aiuta a determinare il percorso da seguire e può avere ricadute anche dal punto di vista finanziario.