Logistica, packaging e dipendenti: l’impegno di Megamark

Intervista a Megamark, una delle organizzazioni protagoniste del Salone 2021.

La sostenibilità nel settore della GDO riguarda molti aspetti, dalla scelta dei prodotti alla logistica: quali sono gli obiettivi più importanti per Megamark nel lungo periodo?
Megamark negli ultimi anni ha avviato una serie di buone pratiche volte a minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività commerciali. Tra le azioni concrete già avviate c’è la sostituzione delle referenze di plastica monouso con quelle di tipo compostabile e, per quanto concerne la nostra private label, si sta riducendo l’impatto dei pack dei prodotti a marchio Selex. Anche il reparto dell’ortofrutta ha visto una riduzione degli imballi grazie all’utilizzo di contenitori in plastica riutilizzabili (RPC) contribuendo attivamente ad una filiera di produzione di prodotti freschi più sostenibile e certificata da IFCO Italia, leader nella fornitura di questi imballaggi. L’attenzione all’ambiente è un must che perseguiamo anche nelle realizzazioni di nuovi punti vendita o nelle ristrutturazioni. Dotiamo tutti i punti vendita di banchi frigo ad alta efficienza energetica e luci a led con l’energia che, per quanto riguarda i Famila Superstore, proviene in massima parte dagli impianti fotovoltaici solari. Nei negozi del Gruppo è già attiva la raccolta degli oli esausti, un servizio offerto gratuitamente alla clientela per smaltire e riciclare un rifiuto ad alto impatto ecologico. Obiettivo futuro del Gruppo è contrastare l’uso della plastica, riducendo gli imballi utilizzati per i prodotti confezionati in negozio.

Un’attenzione particolare viene dedicata ai dipendenti: c’è un progetto di welfare aziendale a cui siete particolarmente legati?
L’attenzione alle risorse umane è sempre stata centrale per il nostro gruppo. Un anno importante per il welfare aziendale è stato il 2000, quando il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo, creò la Fondazione Nicolaus (divenuta Fondazione Megamark nel 2009) per supportare e sostenere economicamente i collaboratori e i loro familiari in difficoltà per gravi motivi di salute. Tra i tanti progetti di welfare aziendale la Fondazione ha molto a cuore quello destinato ai figli meritevoli dei dipendenti, nato nel 2011: con il bando “Giovani Talenti” premiamo con borse di studio i ragazzi eccellenti al termine dei corsi di studio secondari, universitari e di specializzazione post laurea. Dalla prima edizione del 2010/2011 a oggi sono stati premiati 188 studenti con altrettante borse di studio per un totale di 400 mila euro.

Un progetto importante per Megamark è Iamme – No cap. Di cosa si tratta? Chi coinvolge?
Il progetto Iamme – Liberi di scegliere è tra quelli cui teniamo maggiormente perché contrasta la piaga del caporalato e rende giusto, regolare e adeguatamente retribuito il lavoro sui campi di centinaia di ragazzi, fino a un paio di anni fa sfruttati dai caporali. Con l’associazione internazionale NO CAP abbiamo creato una vera e propria filiera etica contro il caporalato, che porta nei nostri supermercati A&O, Dok, Famila e Sole365 i prodotti etici a marchio IAMME (conserve di pomodoro, frutta e verdura fresca) garantiti dal bollino ‘No Cap’. Iamme è un progetto in cui tutti i protagonisti della filiera, dai lavoratori agli agricoltori, dalle aziende di trasformazione al distributore Megamark, hanno fatto una scelta di legalità, riconoscendo dignità alle persone impiegate nei campi oltre che la genuinità dei prodotti. A questa iniziativa ha fatto seguito, sempre in collaborazione con NO CAP, il progetto “Donne braccianti contro il caporalato” destinato alle braccianti pugliesi e lucane, vittime di sfruttamento, coinvolte nella prima filiera contro il caporalato dedicata alle donne.