L’intervista a Francesco Moneta, presidente del comitato del premio CULTURA + IMPRESA che quest’anno prevede una menzione speciale “Corporate Cultural Responsibility” in collaborazione con il Salone.
Il premio CULTURA + IMPRESA è giunto alla settima edizione: quali sono gli obiettivi di questa iniziativa?
La Settima Edizione del Premio CULTURA + IMPRESA ha l’obiettivo di confermare e rafforzare la conoscenza di come le Arti e la Cultura rappresentano una efficace opportunità di comunicazione per il ‘Sistema Impresa’, attraverso le Sponsorizzazioni e Partnership culturali, le Produzioni culturali d’Impresa e l’applicazione dell’Art Bonus. Siamo convinti che – oltre che con le iniziative di formazione e informazione che abbiamo in atto – valorizzare le ‘buone pratiche’ sia la modalità più utile per favorire la collaborazione tra Cultura e Imprese: il Premio è oggi il più importante osservatorio italiano di benchmarking per queste tematiche.
Quest’anno il premio si arricchisce di una nuova menzione speciale che vede coinvolto anche il Salone della CSR: di cosa si tratta?
La collaborazione con il Salone della CSR si è avviata due anni fa, quando abbiamo aperto una finestra sulla CCR – la Corporate Cultural Responsibility, dimostrando insieme a Civita, in un workshop dedicato, come le Arti e la Cultura sono un ambito rilevante per declinare i programmi di Responsabilità Sociale delle Imprese. Con la Menzione Speciale Corporate Cultural Responsibility per la prima volta tra tutti i Progetti pervenuti sulla piattaforma Idea TRE60 della Fondazione Italiana Accenture ne verrà selezionato uno che ha saputo declinare con particolare efficacia l’investimento in Cultura nell’ambito del programma di CSR dell’Impresa investitrice. Un altro segnale importante è la collaborazione avviata quest’anno con Sodalitas, altro punto di riferimento per la CSR.
Dal suo osservatorio ritiene che negli ultimi anni l’attenzione delle imprese agli investimenti in cultura sia cresciuta?
Il numero e la qualità crescenti dei Progetti che partecipano al Premio CULTURA + IMPRESA – in assenza di un monitoraggio organico di tipo quantitativo – sono un segnale di questo trend di crescita, confermato dall’attenzione che viene dedicata a queste tematiche da Associazioni di categoria di Imprese come Confindustria, Unioncamere e UPA. Le Imprese hanno conferma quotidiana di come le Arti – nell’accezione più articolata e multidisciplinare, dal restauro di un Bene culturale a un progetto di Urban Arts – rappresentano una opportunità unica di dialogo con le comunità territoriali, target mirati, istituzioni, declinabile sia in chiave Corporate che in progetti di Marketing ed HR Communication. Colgo l’occasione per comunicare che abbiamo prorogato la scadenza del Premio al 13 marzo, per dar seguito alle numerose richieste che stanno pervenendo. Tutte le informazioni sul sito culturapiuimpresa.ideatre60.it